Jovetic: “Lotteremo per il terzo posto. Felice per la 10. Icardi? Bravissimo! Mancini e Kovacic…”
Il giorno di Stevan Jovetic è arrivato. L’attaccante montenegrino, nuovo numero 10 dell’Inter, è stato presentato alla stampa e ai tifosi. Ad accompagnare l’ex giocatore di Fiorentina e Manchester City c’erano anche il direttore generale nerazzurro Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio, che hanno accolto con entusiasmo l’arrivo del montenegrino: “Due parole per […]Il giorno di Stevan Jovetic è arrivato. L’attaccante montenegrino, nuovo numero 10 dell’Inter, è stato presentato alla stampa e ai tifosi. Ad accompagnare l’ex giocatore di Fiorentina e Manchester City c’erano anche il direttore generale nerazzurro Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio, che hanno accolto con entusiasmo l’arrivo del montenegrino: “Due parole per dare il benvenuto a Jovetic a Milano. Lui per primo ha manifestato durante la trattativa con il Manchester City, tutto il suo desiderio di tornare in Italia”.
La parola passa poi a Stevan Jovetic: “Sono felice di aver preso il numero 10. Al mio arrivo, pensavo di prendere l’8 ma era occupato e avevo scelto il numero che avevo al Partizan, il 35. Poi purtroppo Mateo è andato via e sono ho pensato che il numero 10 poteva essere il mio numero. Ci siamo allenati bene da quando sono qui, siamo pronti non vedo l’ora che sia domenica. Sintonia con Mauro Icardi? Con lui le cose vanno bene lo conoscevo. So che è bravissimo. Ho seguito i suoi gol dall’Inghilterra e avevo già un’ottima impressione”.
“Pressioni? Ci sono sempre pressioni nel calcio. Le ho sentite ovunque ma io penso solo a fare bene. Io direi stimoli piuttosto. Nonostante le difficoltà in Inghilterra è stata un’esperienza molto importante e sono tornato più maturo. Quali difficoltà? I problemi ci sono stati all’inizio quando ho avuto un po’ di infortuni, poi quando ho giocato bene venivo sostituito comunque. E l’esclusione dalla lista Champions mi ha fatto pensare definitivamente che avrei cambiato squadra”, prosegue il montenegrino.
Ruolo in campo, scelte del mister e aspettative dei tifosi: “Il mister mi ha detto quello che si aspetta da me anche dal punto di vista tattico. Non solo lui però. Anche i tifosi so che si aspettano molto da me ma devo dare il mio contributo in termini di gol e assist, nient’altro. Abbiamo parlato anche di quello che posso garantire in termini di duttilità alla squadra, da qui in avanti penso di poter fare tutti i ruoli, anche se la seconda punta è quello che ho fatto di più fin qui”.
“Il derby? È una partita importante e speciale e non vedo l’ora di giocarla. Però spero di fare gol prima del derby! Mancano tre settimane! I grandi calciatori fanno bene, i giorni di un glorioso passato lontano possono tornare. Firenze? Amo la città e i tifosi viola. Ho stima per loro e spero sempre che le cose vadano bene per la Fiorentina. Mi aspetto una bella accoglienza da parte dei gigliati”.
Infine chiusura sul futuro che Jovetic vede sereno di fronte a se: “Abbiamo in squadra anche giovani molto bravi che devono crescere, bisogna solo aver pazienza e bisogna che le cose vadano al meglio e potremo essere competitivi da subito e lottare per il terzo posto”.