Lisandro Lopez: “Il mio idolo era Samuel, ricordo ancora la squadra del triplete. Icardi è un giocatore fantastico”
Il centrale argentino ha parlato in diretta su Facebook rispondendo ai suoi nuovi tifosiAlle ore 14 di giovedì 18 gennaio ha avuto luogo la presentazione in diretta su Facebook e Inter TV del nuovo difensore argentino Lisandro Lopez, che ha risposto alle domande dei tifosi. Ecco le sue parole.
EMOZIONE – “Sono rimasto subito molto contento del fatto che un club come l’Inter fosse interessato a me. Speravo che potesse diventare realtà ed ora lo è”.
QUANDO HAI CAPITO DI ESSERE DELL’INTER – “È stato tutto molto veloce, mi sono accorto che sarei venuto quando mi ha chiamato il mio agente e me lo ha comunicato”.
DIFENSORE MODELLO – “Sin da piccolo ho avuto due idoli: uno è Demichelis, per il modo in cui giocava, e l’altro era Samuel, pilastro della difesa che aveva grande grinta e grande spirito di sacrificio. Era un giocatore molto forte”.
ARRIVARE ALL’INTER – “È uno dei club migliori del mondo, fin da piccolo un ragazzo sogna di arrivarci e grazie a Dio ora ho realizzato il mio sogno”.
PRIME SENSAZIONI – “Sono molto contento anche se sono qui da poco, ho visto che c’è grande umiltà anche se ci sono giocatori importanti. C’è molta umiltà anche in tutti coloro che lavorano all’Inter, mi sento parte di una famiglia e ne sono contento”.
TIFOSO ARSENAL – “Non ero un tifoso dell’Arsenal, però quando poi uno difende per tanti anni la stessa maglia ci diventa tifoso”.
MAGLIA NUMERO 2 – “L’ho scelta perché è un numero che ho da tanti anni, e grazie a Dio ho sempre fatto bene quindi ho deciso di tenerla”.
QUALITA’ MIGLIORE – “È difficile parlare di me stesso, mi considero un giocatore rapido che cerca sempre di giocare forte. Sono anche bravo nel gioco aereo”.
OBIETTIVI PERSONALI – “Voglio aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi, non siamo lontani dal primo posto ed ovviamente speriamo di qualificarci alla Champions League”.
CORDOBA, BERGOMI E SAMUEL – “Li ho visti giocare, sono stati giocatori molto importanti nell’Inter. Io spero di ripetere quello che hanno fatto loro qui, ovvero la storia”.
DIFESA A 4 O A 3 – “Non ho problemi né con l’una né con l’altra, ho giocato tanto sia a 3 che a 4, sia centrale di destra che di sinistra”.
SAN SIRO – “Non vedo l’ora di arrivarci, è un momento che aspetto. Siamo tutti concentrati con lo stesso obiettivo e speriamo di fare un buon risultato domenica”.
SOPRANNOME – “Il mio soprannome è Licha, tutti i Lisandro che crescono in Argentina si chiamano così. Dalle mie parti però sono sempre stato Lichi, fino a quando poi ho iniziato a giocare da professionista”.
GIOCATORE PIU’ FORTE MAI INCONTRATO – “Messi è sicuramente il più difficile, ma anche Cristiano Ronaldo e Neymar non sono stati facili. In un Argentina-Brasile ho marcato lui ed era uno dei più forti, ma il più difficile penso sia Messi”.
CONTRIBUTO ALL’INTER – “Posso portare esperienza, vengo qui per aiutare l’Inter a raggiungere l’obiettivo dando una mano. Tutto quello che potrà dare alla squadra lo darò”.
ETA’ INIZIO CALCIO – “Da bambino ho iniziato a 3-4 anni nella piazza fuori da casa mia, ma professionalmente quando ne avevo 18”.
JULIO CESAR – “È un amico dentro e fuori dal campo. Gli voglio davvero tanto bene, è un fenomeno assoluto, mi ha aiutato molto al Benfica. Uno tra i migliori che ho mai conosciuto”.
TERZINO DESTRO – “Posso giocarci, non ho nessun tipo di problema, io sono qui per aiutare la squadra e sono a disposizione del mister”.
COMPAGNO CHE PIU’ TI HA IMPRESSIONATO- “Icardi lo conosciamo tutti, non so se mi ha impressionato perché lo conoscevo già, è molto forte ed in questi pochi allenamenti mi sono reso conto che è davvero un fenomeno”.
MIRANDA E SKRINIAR – “Sono due giocatori eccellenti, mi stanno aiutando molto nel mio adattamento. Mi hanno aiutato quando sono arrivato, mi spiegano cos’è l’Inter e li ringrazio. Sono due grandi giocatori”.
SALUTE FISICA – “Sono pronto per giocare al 100%”.
ESULTANZA PARTICOLARE – “Sì, quando facevo gol col Benfica imitavo l’aquila, ma quasi sempre guardo il cielo e lo dedico a Dio”.
ICARDI – “Mauro mi ha dato il benvenuto e mi ha presentato la squadra. È una persona eccellente, io non lo conoscevo personalmente ma è una persona fantastica”.
CAMPIONATO ITALIANO – “Conosco la Serie A, la seguivo perché ho incontrato squadre italiane. È un campionato molto tattico e competitivo, imparerò partita dopo partita anche se voglio adattarmi il più velocemente possibile”.
COMPLEANNO CON UOVA E FARINA – “Li compio l’1 settembre, farò attenzione (ride, ndr)”.
SPALLETTI – “Mi ha fatto un’ottima impressione, è un allenatore molto bravo e serio, lavora molto anche tatticamente. Ho avuto modo di conoscerlo, lui si aspetta molto da me. Sono io a dovermi adattare all’Inter, dobbiamo raggiungere l’obiettivo con tutta la squadra”.
GOL DECISIVO CON L’ARSENAL – “Fu un momento unico, il gol segnato in casa contro il Belgrano. Stavamo lottando col Tigre per il titolo, poi nell’ultima partita loro hanno pareggiato e noi vinto grazie al mio gol, è stato incredibile”.
MILANO – “Sono venuto quasi un anno fa giusto un paio di giorni, la città mi piace molto, è bellissima. Non appena avrò tempo la visiterò per conoscerla tutta”.
MUSICA E CANZONE PREFERITA – “Non ho un genere ed una canzone che ascolto in particolare, però mi piace la musica argentina”.
DOVE ABITI – “Io preferisco Milano rispetto alle zone limitrofe, infatti stiamo cercando casa proprio lì”.
INTER TRIPLETE – “Mi ricordo tutta la formazione. Era una squadra fortissima con un grande gruppo ed hanno vinto meritatamente”.
ALTEZZA E COLPO DI TESTA – “Sono alto 1.89, sono forte in entrambe le aree, sia in difesa che in attacco. Ho avuto la fortuna di segnare tanti gol, quindi spero di farne tanti anche qui”.
INNO INTER – “Non lo conosco ancora. Non ho problemi a cantare ma non canto bene (ride, ndr)”.
SKRINIAR – “È un grande giocatore, si allena molto bene e dà sempre il massimo”.
SALUTO FINALE – “Ringrazio i tifosi per l’affetto e gli dico che tutti insieme raggiungeremo i nostri obiettivi”.
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