Il presidente del Porto suona la carica: “Nessuna vendetta, ma siamo ambiziosi. Conceiçao tra i migliori”
Il numero uno dei portoghesi mette in guardia l'Inter
Nessuna fame di vendetta, solo di vincere e di passare il turno. Pinto da Costa, presidente del Porto dal lontano 1985, fa trapelare questo nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. E lui di vittorie se ne intende eccome: 23 campionati, due Champions, due Uefa, una Supercoppa europea e due Intercontinentali. Un palmares da far stropicciare gli occhi.
Ecco le sue dichiarazioni, riportate dalla rosea:
RIVINCITA – “Il sentimento di vendetta non esiste nel calcio. Loro cercheranno di fare il massimo, però per noi sarà esattamente lo stesso. Nel calcio non ci sono vie di mezzo, solo il successo dà felicità. Noi lotteremo fino alla fine, il Porto ci crede sempre. Le partite contro le italiane, però, sono sempre entusiasmanti perché molto competitive e incerte, e anche questi ottavi non sono da meno. Abbiamo vinto e perso, ma ciò che conta è che continueremo a sfidarvi ancora in Europa perché siamo ambiziosi proprio come voi”.
DUE MODELLI DIFFERENTI: INTER E PORTO – “Il nostro caso è molto diverso da quello dell’Inter e del calcio italiano in generale. Il Porto è dei soci, è organizzato per stare al sicuro da qualsiasi investitore. Ogni paese ha il suo modello: non dico che uno sia migliore o peggiore, ma il nostro si baserà sempre su questa appartenenza. Per il resto, i giocatori sanno che qui ci sono condizioni perfette per migliorare: li scegliamo in base a certe qualità e abbiamo pazienza”.
CONCEIÇAO – “Ha competenza e passione per il suo lavoro. È uno dei migliori allenatori del calcio europeo: non lo dico io, ma i risultati. Ha le qualità per lavorare ovunque, ma si trova già nel club giusto e spero che ci rimanga…”.
MOURINHO, DENOMINATORE COMUNE TRA INTER E PORTO – “Non mi sorprende affatto il suo successo: è ai vertici da più di due decenni e dopo la Roma arriveranno per lui altre grandi sfide e altri grandi club, perché è semplicemente un predestinato”.