Prima l’ok e poi lo stop improvviso: fischietti vietati su richiesta della Roma
Il club giallorosso ha condizionato la decisione finale
Ci sarebbe lo zampino della Roma dietro la scelta improvvisa, comunicata nel tardo pomeriggio di ieri, di vietare ai tifosi dell’Inter gli oltre 30mila fischietti preparati per l’accoglienza al ritorno di Romelu Lukaku. Una ricostruzione che ha dell’incredibile con un’autorizzazione che era stata inizialmente concessa alla Curva Nord dopo apposite verifiche, ma successivamente revocata senza spiegazioni logiche.
Come raccontato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, ieri mattina il Gos ( Gruppo Operativo di Sicurezza) si era riunito con un funzionario di polizia nominato dal questore, gli addetti alla sicurezza dei due club e i rispettivi Slo (dirigenti che curano i rapporto con la tifoseria organizzata). E’ stata questa l’occasione per verificare il materiale preparato dai tifosi nerazzurri per ragioni di sicurezza prima di poter concedere l’autorizzazione.
Una volta comprovato che i fischietti fossero di plastica e non di ferro – poiché potenzialmente pericolosi – era stato inizialmente dato il via libera all’iniziativa dei tifosi nerazzurri. Una procedura che sembrava ormai positivamente esaurita, a tal punto che la Curva Nord aveva già scaricato i 30mila oggetti all’esterno dello stadio. Da quel momento, però, qualcosa sembra essere cambiato.
Sebbene le smentite del club giallorosso, da fonti istituzionali pare che la Roma abbia inviato una Pec alle prefetture e alle questure di Roma e Milano con in copia gli ufficiali Figc e la procura federale. In questa email veniva richiesto di riconsiderare il divieto alla distribuzione dei 30mila fischietti, facendo riferimento all’articolo 62 delle norme interne federali sulla tutela dell’ordine pubblico, in base al quale vanno presi “tutti i provvedimenti idonei ad impedire che lo svolgimento della gara sia disturbato dal suono di strumenti che rechino molestia”.
L’autorizzazione è stata quindi immediatamente revocata e per questa ragione i controlli di domani per l’accesso al Meazza saranno più rigidi del solito, con l’obiettivo di evitare che i tifosi interisti possano introdurre dei fischietti allo stadio.