Primavera campione d’Italia, la strategia della società: venderli con la recompra per salvare i big
I baby campioni dell'under 19 nerazzurra saranno utilizzati per le plusvalenze in modo da non dover cedere i big della prima squadra
La fresca vittoria in finale contro la Fiorentina ha regalato alla Primavera dell’Inter il secondo titolo consecutivo di campioni d’Italia. Oltre a fornire prestigio al club, gli ottimi risultati ottenuti dai ragazzi di Vecchi porteranno anche benefici di natura economica: come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, infatti, la strategia della società è chiara: vendere alcuni giovani, inserendo la clausola di recompra, per poter fare plusvalenze importanti per il FPF e di conseguenza salvaguardare i big della prima squadra.
Il vivaio nerazzurro, che sotto la gestione di Samaden ha vinto 19 finali delle 24 disputate (è record), conta infatti tanti giocatori con diversi estimatori in tutta Italia: è il caso di Emmers, Radu, Zaniolo, Pinamonti, Valietti, Pompetti e Bettella, tutti ragazzi che potrebbero essere ceduti a cifre utili per fare plusvalenza e sanare il Fair Play Finanziario, e successivamente, dopo 12-24 mesi, ricomprati a cifre leggermente maggiori.
“Ci piacerebbe che alcuni dei nostri giovani potessero giocare con l’Inter dei grandi, ma a volte bisogna sacrificare qualcuno per questioni di bilancio. Per fortuna esiste il diritto di recompra”, ha infatti ammesso Dario Baccin, vicedirettore sportivo del club. Queste cessioni permetterebbero all’Inter di salvaguardare possibili big in partenza come Brozovic o Perisic.
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