22 Marzo 2012

Primavera: i commenti dopo la vittoria, c’è stata anche una telefonata di Moratti che…

 

 Sarà che quest’anno al Prima Squadra non ci sta dando le soddisfazioni a cui eravamo abituati da tempo, ma l’ euforia per i risultati di questa Inter Primavera sta coinvolgendo ormai tutti i tifosi. Ovviamente tutto il merito va a questi giovani ragazzi ed al loro condottiero, mister Stramaccioni. Ieri, dopo la conquista della finale, molti hanno rilasciato delle dichiarazioni a InterChannel, da Longo e Crisetig a Pecorini e Romanò.  Longo, capocannoniere del torneo, ci racconta di come sia già concentrantissimo sulla finale e di  come si sia emozionato quando il mister gli ha chiesto di giocare “alla Eto’o”, cioè più largo in fascia, contro il Marsiglia. Crisetig ci rende partecipi della sua felicità per il primo gol realizzato su punizione quest’anno, quando a vederlo tirare ieri sembrava uno specialista. Romanò e Pecorino poi dicono che questa sia stato la prestazione più importante dell’ anno, il culmine della stagione, in attesa ovviamente della finale. Incredibile inoltre, come emerga dalle parole di ciascun giocatore un fortissimo attaccamento alla maglia, oltre che l’ inevitabile euforia per questa finale raggiunta dopo che, al debutto nella Next Generation Series di ormai 6 mesi fa, questa squadra era uscita dal campo sconfitta dal Tottenham per ben 7 a 1. E’ impressionate quante cose siano cambiate da quella partita e quanto questi ragazzi siano cresciuti, soprattutto in consapevolezza, lungo l’ arco di questa stagione. Merito soprattutto di mister Stramaccioni, che però proprio ieri sera, intervistato da InterChannel, ha ricordato come la società sia sempre stata al suo fianco ed abbia sempre mostrato fiducia nei confronti del suo lavoro. A dimostrarlo anche una telefonata arrivata da parte del presidente Massimo Moratti, della quale Stramaccioni non vuole però rivelare i dettagli, raccontando solo che sia lui sia i ragazzi si sono emozionati. Sembra proprio che nella Primavera funzioni tutto alla perfezione, ci sia voglia, grinta e la giusta tranquillità per lavorare, esattamente quello che manca in Prima Squadra.