28 Gennaio 2014

PUNTO PRIMAVERA – E’ tornata la vittoria! Ora si cerca l’impresa: ribaltare il 2-4 contro la Lazio

di Daniele Fiori Segui @FioriDaniele

Inter Lazio fu la finale del campionato Primavera 2011/12: l’impresa dei baby nerazzurri, freschi vincitori della NextGen Series, fu completata dalla splendida vittoria per 3-2, che regalò all’Inter lo scudetto. Domani nella semifinale di ritorno della Coppa Italia Primavera sarà ancora Inter Lazio, e servirà un’altra impresa: la gara d’andata giocata mercoledì scorso nella capitale non ha infatti sorriso ai ragazzi di mister Cerrone, usciti immeritatamente sconfitti con il pesante parziale di 4-2. “Abbiamo l’obbligo di crederci e di guardare con fiducia alla partita di ritorno”, ha detto il tecnico della primavera nerazzurra. Crederci perché tra le mura amiche l’Inter sa essere devastante, credici perché la vittoria contro il Brescia di sabato scorso ha dimostrato che il periodo negativo è alle spalle, infine crederci anche perché nella partita d’andata tutto è girato storto, ma  soprattutto la Lazio ha schierato il talentuoso Keita, che non sarà disponibile nel ritorno, vista la decisione di Reja di tenerlo con sè per la sfida contro il Napoli. Domani alle ore 14:00 al centro sportivo “Facchetti” sapremo se i nerazzurri riusciranno a centrare l’impresa e qualificarsi alla finale di Coppa Italia: serviranno almeno 2 gol, come quelli segnati al Brescia, ma servirà soprattutto una difesa concentrata e impeccabile. E’ la fase difensiva infatti il vero problema di questo inizio di 2014 e mister Cerrone ne è consapevole: “una squadra come la nostra non può subire gol così”, ha detto al termine della semifinale d’andata. Inter Lazio sarà un’altra storia?

LA GARA D’ANDATA – La Lazio, detentrice dello scudetto e leader del girone C del campionato primavera, mostra di temere molto i suoi avversari nerazzurri e, nella semifinale d’andata giocata mercoledì 22 gennaio a Formello, decide di richiamare dalla prima squadra Keita, il quale sarà decisivo con la sua doppietta per indirizzare le sorti del match. I biancocelesti partono fortissimo e l’Inter è subito costretta a soffrire. I primi 10 minuti sono di affanno e al 16′ arriva il gol dei padroni di casa: è proprio Keita a segnare con un bel colpo di testa su cross di Lombardi. Guidata dalla determinazione di Puscas, la squadra di Cerrone però comincia a prendere in mano la gara. Con rabbia i nerazzurri riescono a crearsi le occasioni per pareggiare e la rete arriva già al 27′: uno splendido traversone di Eguelfi pesca Puscas prontissimo a trovare l’incornata vincente. L’attaccante rumeno è in stato di grazia e con due splendidi tiri fa tremare l’estremo difensore biancoceleste. L’Inter meriterebbe il vantaggio quando il primo tempo si avvia alla sua conclusione. Su una ripartenza però, Donkor atterra Lombardi e il direttore di gara assegna un penalty alla Lazio (in realtà il fallo sembra cominciare fuori area). Elez trasforma riportando in vantaggio i suoi. La ripresa comincia con i nerazzurri ancora protagonisti di una splendida reazione mentale: Camara ed Eguelfi provano a trovare subito la rete mancata nel primo tempo e Capello ha la clamorosa chance per pareggiare, ma il suo tiro da pochi metri si spegne tra le braccia di Strakosha. L’Inter comunque sembra pienamente in partita, fino a quando non ci si mette nuovamente Keita: il senegalese salta due uomini e spiazza Ivusic con un’esterno destro, regalando alla Lazio il gol del 3-1. Siamo al 59′. Passano appena 5 minuti e ancora Keita spacca in due la difesa nerazzurra: questa volta Donkor decide di fermarlo ma lo fa irregolarmente, causando un altro rigore. Sempre Elez realizza senza problemi firmando il 4-1. I banali errori commessi in fase difensiva e la classe di Keita sembrano aver già messo la parola fine per quanto riguarda il discorso partita e qualificazione. Ma i nerazzurri non smettono di creare gioco e occasioni: su un bel cross di Longo, Puscas centra la traversa. E’ chiaro che non è giornata, ma l’Inter non molla fino all’ultimo secondo. Proprio nei minuti finale arriva la rete che ridà speranza: Eguelfi crossa, Strakosha esce ma non trattiene, sulla sfera si avventa ovviamente un indemoniato Puscas che realizza. Il gol vale una certezza: Inter Lazio è ancora tutta da giocare.

IL SUCCESSO IN CAMPIONATO – Dopo gli sforzi di Coppa, sabato scorso i nerazzurri hanno accolto al “Facchetti” il Brescia, nella prima gara di ritorno del girone B. La sfida è altrettanto delicata, perché davanti Atalanta e Chievo volano ai ritmi della Juventus di Conte e della Roma di Garcia. Ma l’Inter non vuole essere da meno e trova le forze per centrare una vittoria pesante, che vale anche il sorpasso sul Milan e quindi il terzo posto. Il Brescia non è avversario di poco conto e infatti dopo pochi minuti di gioco sarebbe già in vantaggio, se non fosse che il direttore di gara non si accorga di come il colpo di testa di Valotti abbia oltrepassato la linea di porta dopo aver colpito la traversa. Ai nerazzurri l’episodio serve da sveglia: al minuto 11 su corner Pinton insacca con uno dirompente colpo di testa. La squadra di Cerrone allora comincia a giocare come sa e mostra di essere in netta crescita rispetto alle prime uscite stagionali. Gli ospiti faticano a uscire dalla metà campo e si limitano ad evitare di correre rischi. L’Inter infatti non riesce a costruire clamorose occasioni e Minelli si fa trovare pronto sulle conclusioni di Puscas e Camara. Al 39′ un contropiede gela i nerazzurri: Morosini lancia Valotti sulla destra, cross per Ntow, splendido sinistro a giro e gol del pareggio. Gli ospiti si galvanizzano e Maniero deve compiere un miracolo sulla girata al volo di Morosini, ma anche l’Inter dimostra di essere pericolosa e allo scadere Camara colpisce una traversa clamorosa da pochi passi. La ripresa comincia vana di emozioni e Cerrone opta per la mossa che sarà poi vincente: al 60′ toglie Ventre per inserire Bonazzoli. La partita continua a rimanere in precario equilibrio, con l’Inter che macina gioco e occasioni (Minelli risponde con un prodigio ad un colpo di testa di Puscas), ma il Brescia sa rendersi terribilmente pericoloso quando riparte. I nerazzurri si vedono quindi costretti all’assalto finale. Siamo all’89’ quando il traversone di Eguelfi trova pronto Bonazzoli, che si vede respinta la prima conclusione ma al secondo tentativo realizza la rete del decisivo 2-1. La prima vittoria del 2014 arriva in extremis, ma è meritata.

LA CLASSIFICA del GIRONE B:

  1. Atalanta 38
  2. Chievo Verona 34
  3. Inter 30
  4. Milan 29
  5. Hellas Verona 25
  6. Udinese 21
  7. Brescia 20
  8. Cagliari 19
  9. Varese 15
  10. Padova 11
  11. Pescara 11
  12. Ternana 9
  13. Virtus Lanciano 7
  14. Cittadella 2