PSV-Inter, le parole di Handanovic in conferenza: “Pensiamo alla partita di domani senza fare calcoli, dobbiamo giocare da Inter”
Il portiere sloveno ha partecipato alla conferenza per la vigilia di PSV Eindhoven-Inter insieme a Stephan De VrijA un giorno dal fischio d’inizio della seconda gara nel girone di Champions League, che vedrà l’Inter ospite del PSV al Philips Stadium di Eindhoven, Samir Handanovic ha risposto ad alcune domande nella consueta conferenza stmpa della vigilia. Ecco le sue parole.
La partita di domani può già essere decisiva per il girone?
“Tutte le partite saranno importanti, noi pensiamo solo a quella di domani senza fare calcoli. Dobbiamo essere pronti e fare una partita da Inter”.
Credi che quest’anno ci sia stato un cambiamento nella squadra e nella disponibilità di tutti a farsi trovare pronti?
“Sì, il gruppo si vede proprio da queste cose, quando giocando tante partite quando qualcuno viene chiamato in causa si fa trovare pronto e poi si riesce a vincere. Non c’è niente di meglio per il gruppo, quest’anno ci saranno tante partite: bisogna fare il massimo quando si gioca e tifare per i tuoi compagni quando sei in panchina”.
Contro il Tottenham hai debuttato in Champions, è stata una partita diversa dalle altre?
“E’ stata una partita come tante altre, poi lo stadio mi ha colpito molto quando abbiamo segnato il secondo gol. E’ quello che ti da tante emozioni forte e ti colpisce, poi come partita in sè la prepariamo e la giochiamo come le altre”.
Che bilancio dai al tuo inizio di stagione?
“Abbiamo fatto solo 7-8 partite, è presto per giudicare. Aspettiamo di arrivare almeno a metà stagione per i giudizi”.
Avete studiato i giocatori del Psv? Temete le qualità di Lozano?
“Non c’è solo Lozano, anche l’altro esterno è forte e veloce: sono due giocatori simili, veloci, bravi a pressare e che vanno in porta. Due giocatori molto giovani di cui sentiremo ancora parlare nei prossimi anni, ma sono giocatori che già conosciamo e già siamo pronti ad affrontare”.
Questa stagione stai subendo meno tiri in porta, c’è una migliore protezione da parte della difesa?
“Non posso ancora rispondere a questa domanda. Qualche partita sono arrivati meno tiri in porta ed è una cosa buona per la squadra, non tanto per il portiere che magari non vede la palla per tanto tempo e poi da un momento all’altro deve fare una parata importante o prendere una decisione cruciale”.
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