PUNTO MERCATO – Calleri, grande intrigo. Tutti pazzi per Murillo, occhi puntati su Bruno Peres…
“Se si va avanti così, non c’è bisogno di cambiare nulla. Poi ci sono delle variabili da valutare, però non abbiamo bisogno di nulla. Le cose vanno bene, ma non si sa mai”. A dirlo è proprio Roberto Mancini, lo stesso tecnico che – ricordiamolo – a giugno chiedeva (vedendosi accontentato in ogni frangente) una decina […]“Se si va avanti così, non c’è bisogno di cambiare nulla. Poi ci sono delle variabili da valutare, però non abbiamo bisogno di nulla. Le cose vanno bene, ma non si sa mai”.
A dirlo è proprio Roberto Mancini, lo stesso tecnico che – ricordiamolo – a giugno chiedeva (vedendosi accontentato in ogni frangente) una decina di giocatori nuovi. Dopo qualche mese e una prima parte di campionato strabiliante, con la vetta conquistata sin dall’inizio e riagguantata nello scorso turno, la visione dell’allenatore nerazzurro è cambiata: ora Mancini si fida della sua rosa, è contento del materiale a disposizione e, stando a quanto dichiara, non ritiene necessario un intervento sul mercato. Al di là del fatto che il Mancio possa bluffare, Ausilio si sta in ogni caso muovendo per cercare di concludere affari per alzare ulteriormente il livello della rosa a disposizione del mister. In particolare, ecco chi sta seguendo e chi dovrebbe fare spazio agli eventuali nuovi arrivi.
DIFESA – Secondo voci, all’offerta di 35 milioni di euro per Murillo da parte del Real Madrid, il ds nerazzurro avrebbe risposto che per 50 se ne potrebbe anche parlare. In un mercato di valutazioni gonfiate, non ha tutti i torti, a maggior ragione visto l’interesse del Barcellona, che potrebbe scatenare un’asta, ma verosimilmente sarà difficile che la società decida di rinunciare a un pezzo pregiato, che con Miranda garantisce una sicurezza mai vista negli ultimi anni in difesa. Sono stati invece offerti in prestito Dodô e Montoya al Bologna, che ha rifiutato, chiedendo anzi D’Ambrosio. L’Inter ha risposto picche, ma se ne potrebbe parlare in caso di inserimento di Adam Masina nella trattativa. L’obiettivo primario è però Bruno Peres, il terzino destro del Torino che ricorda, con le dovute proporzioni, Maicon. Ausilio potrebbe inserire il prestito di Gnoukouri nell’affare, per invogliare Cairo ad accettare di perdere il laterale destro a gennaio. Tra i possibili arrivi, suggestione Ivanović: potrebbe liberarsi a zero a giugno, ma occorre constatarne l’effettiva forma ed eventuale utilità nella squadra di Mancini, oltre al fatto che bisognerebbe fato i conti con lo stipendio del giocatore serbo, abituato agli ingaggi di Abramovich. In ottica cessioni, da non scordare al centro della difesa Andrea Ranocchia: nonostante il periodo abbastanza nero, per la difficoltà a trovare spazi con la coppia Murillo-Miranda, l’italiano ha molto mercato e tra le più agguerrite pretendenti c’è il Siviglia, oltre all’interesse di Milan, Benfica e Liverpool. Tra i possibili partenti, ma solo al cospetto di un’offerta adeguata, anche Juan Jesus. Se all’Inter arrivasse un altro terzino, Lazio, Napoli, Roma e Milan lo accoglierebbero volentieri.
CENTROCAMPO – L’uomo del momento a livello d’immagine, #EpicBrozo Brozović, riscontra successo anche per quanto riguarda le sue prestazioni sul campo. Dopo le ultime belle gare, il gol contro il Frosinone e quello in nazionale croata, dalla Premier League hanno iniziato ad interessarsi a lui con più attenzione Arsenal e Chelsea, oltre che al Lione, da più tempo, ma il giocatore sta risultando sempre più importante per lo scacchiere di Mancini e non dovrebbe rientrare tra i cedibili. Fredy Guarín, che sta percorrendo il percorso opposto rispetto al ventitreenne croato, potrebbe tornare a essere corteggiato con insistenza dalla Juve. Il prezzo del suo cartellino si aggira intorno ai dieci milioni di euro e proprio il fatto che il colombiano non appaia più come un insostituibile per il mister fa di lui uno dei maggiori indiziati a partire, in caso di offerta congrua.
In entrata, oltre ai giovani osservati Youri Tielemans e Davi Klaassen, l’Inter è intenzionata a provare di nuovo ad ingaggiare Adrien Rabiot, centrocampista classe 1995 del PSG. L’incontro del 30 dicembre, in amichevole, a Doha, potrebbe rappresentare l’occasione giusta per riprendere in mano il discorso.
ATTACCO – L’obiettivo primario, e nome più caldo del momento, è quello di Jonathan Calleri. L’argentino classe 1993 è al centro di un vero e proprio intrigo di mercato. È conteso da diverse squadre, come Chelsea e Tottenham, tra le quali è in vantaggio l’Inter. In Argentina danno per certo il suo approdo in Italia, o direttamente all’Inter, o a una società satellite, che potrebbe essere Bologna o Chievo, ma la situazione è molto più complicata. A descriverla nel dettaglio, ci ha pensato Pippo Russo su calciomercato.com, con QUESTO ARTICOLO.
Le alternative non mancano, con il Pocho Lavezzi che non ha mai abbandonato l’idea di tornare in Italia, e il cui contratto scade a giugno. Sugli esterni offensivi, sempre viva la pista Feghouli, anch’egli in scadenza in estate, mentre Bellarabi rimane il sogno in caso di qualificazione alla Champions.
Anche in questo reparto, non mancano le richieste di altre squadre, pronte a offrire milioni per strappare i gioielli della squadra di Mancini. Si è parlato del Manchester City, che avrebbe stanziato 40 milioni per aggiudicarsi Maurito Icardi, che però è il capitano dell’Inter, ed è felice a Milano, insieme alla sua famiglia. Difficile, ancor di più, che lasci a gennaio, nonostante l’interesse dei Citizens e dell’Arsenal, che già in estate aveva provato a convincere la Beneamata con una cifra simile. Lo stesso Jonathan Biabiany, nuovamente tesserato gratis in estate, è desiderato dal Bologna di Donadoni, artefice del suo rilancio in Serie A proprio nella parentesi parmigiana. Sebbene sia possibile innescare una plusvalenza di quasi dieci milioni, anche in questo caso la società propende per tenersi stretto il prodotto del proprio vivaio, che sta dimostrando di poter dare un importante contributo alla squadra.