PUNTO MERCATO – Don’t call my name… Fernando!
di Giorgio Crico.
Il 2 settembre il mercato si è chiuso. Fine dunque delle telenovele sulle possibili trattative? Neanche per idea. L’inesistenza della parola “fine” vale un po’ per tutti nel calciomercato odierno ma ancora di più per una squadra in costruzione com’è l’Inter di Mazzarri. Certo, il mercato estivo può essere stato composto da luci e ombre, tra scommesse e garanzie (con una preferenza per le prime visti gli arrivi di Wallace, Belfodil e Icardi). Ma su come s’è mossa l’Inter tra giugno e agosto ci siamo già espressi, dunque è già ora di guardare al futuro.
Il nome altisonante che gira già adesso, ripetuto dagli analisti di mercato e sussurato dagli aficionados che seguono costantemente la Beneamata, è senz’altro quello di Fernando del Porto, in scadenza di contratto a giugno 2014. E’ infatti O’ Polpo brasiliano a solleticare maggiormente le brame del popolo nerazzurro: un mediano di quantità e qualità che potrebbe, secondo molti, far fare il definitivo salto di qualità a una compagine che in mezzo al campo ha cambiato forse troppo poco, nonostante l’arrivo di una lieta sorpresa come Taider, soprattutto perché non è riuscita a cedere Kuzmanovic (anche se il serbo sta facendo di tutto per far ricredere allenatore e tifosi).
Nonostante l’ottimo score ottenuto fin qui da Mazzarri, infatti, forse due o tre nuovi giocatori in mediana mancano ancora all’appello (due cursori di fascia e un centrale) e Fernando potrebbe davvero essere il tassello che manca al puzzle del mister labronico. Difficile che il brasiliano rinnovi col Porto ma resta da capire se abbia senso prelevarlo già a gennaio spendendo qualche milione per strapparlo all’Everton o rischiare e aspettare la prossima estate. Ovviamente, in ottica di mercato di riparazione conteranno tantissimo anche due altri fattori: il momentaneo piazzamento dell’Inter (che se non dovesse essere soddisfacente potrebbe accelerare le operazioni di mercato) e la conclusione (?) della vicenda Thohir, ancora immersa nel buio più pesto.
Accanto a Fernando, comunque, non mancano altre possibili suggestioni di colpi a parametro zero che abbiamo elencato nei giorni scorsi: da Menez a Montoya. Se il terzino spagnolo dovesse liberarsi a zero dal vincolo col Barça, potrebbe effettivamente tornare utile alla causa la prossima estate, quando Wallace dovrà tornare al Chelsea. Più difficile immaginare un possibile arrivo del francese, giacché Mazzarri non gioca con attaccanti esterni (a meno che il coach nerazzurro non lo voglia per trasformarlo in una seconda punta com’era Lavezzi a Napoli). Per entrambi vale il discorso fatto relativamente al mediano del Porto: cercare l’acquisto a gennaio o attendere giugno per non pagare il cartellino?
Infine non dimentichiamo che qualche ritocco potrebbe arrivare anche sulle fasce: molto dipenderà dal rendimento a lunga distanza dei vari Pereira, Jonathan, Wallace e Nagatomo. Non è infatti possibile escludere che il fantomatico Isla possa giungere proprio a Milano durante il mercato invernale, qualora per lui le cose dovessero andare come lo scorso anno in maglia juventina (pochissime presenze, ancor meno gol e assist). E se ancora non fosse Isla il rinforzo per gli esterni, perché non sognare una mossa “alla Kovacic” lungo uno degli out? Dopotutto, il popolo interista potrebbe anche abituarsi alle sorprese di gennaio…