Punto mercato – In difesa, tutto su Darmian e Acerbi. Un italiano per l’attacco?
Tutti i nomi per i vari reparti della squadra nerazzurra, con l'urgenza di investire in difesa e la voglia di piazzare un colpo italiano. A centrocampo, un giocatore e mezzo in uscita...DIFESA
Quella di Matteo Darmian si sta confermando sempre più come prima candidatura per il ruolo di terzino a gennaio, con lo United che non sembra intenzionato a concedergli chance. In quanto a centrali, potrebbe essere invece fatto un tentativo per Francesco Acerbi, come prima alternativa a Murillo o addirittura per prendersi il posto da titolare. Non sarà facile convincere il Sassuolo a cedere quello che è il loro miglior centrale: molto dipenderà dalle ambizioni di classifica dei neroverdi e dagli sviluppi in Europa League per entrambe le squadre. Nel caso in cui la pista italiana si complichi, le alternative rispondono ai nomi di Mamadou Sakho, indietro nelle gerarchie di Klopp al Liverpool – dunque più abbordabile, magari in prestito con diritto di riscatto – e Lindelof del Benfica, seguito da tempo ma molto costoso e difficilmente tesserabile a gennaio. Andando invece sull’usato sicuro, stuzzica molto l’idea Vincent Kompany, superato da Otamendi e Stones per il posto da titolare in difesa nel Manchester City.
Tornando ai terzini, spuntano alternative a Matteo Darmian: una di queste è João Cancelo, laterale destro classe 1994 del Valencia, che ha però attirato su di sé le attenzioni di Manchester United, Barcellona e Juventus. A tornare di moda è invece la candidatura di Fabinho, complice l’inizio strepitoso col Monaco, ma il ’93 brasiliano piace anche a Guardiola per il suo Manchester City. L’acquisto da parte dei Citizens potrebbe liberare Zabaleta per l’Inter, anche se la Juventus si sta muovendo per superare la beneamata. In tal caso, difficile ipotizzare la permanenza di Lichtsteiner, che potrebbe tornare proprio in orbita Inter, per un valzer dei terzini non indifferente. Sullo sfondo, il lungo interessa per Semedo del Benfica, in attesa che qualcosa possa concretizzarsi ulteriormente, dopo il lungo monitoraggio, o che si lasci definitivamente perdere, in base ai responsi di chi l’ha seguito per tanto tempo.