PUNTO MERCATO – Giornata di cessioni, arrivederci Bona! Ora si reinveste: Vida, Dragovic, Diarra…
Ultimo punto mercato durante la sessione invernale. La prima parte di gennaio ha visto tingersi di nerazzurro due blasonati giocatori d’attacco, Podolski e Shaqiri; la metà del mese ha portato all’Inter Brozovic, il centrocampista necessario per offrire un po’ più di impostazione e concretezza nell’ultimo passaggio. Ragionando, gli ultimi giorni di mercato dovrebbero portare novità all’ultimo reparto rimasto intonso, quello difensivo. In effetti, la dirigenza nerazzurra si sta muovendo proprio in questo senso, con vari profili nel mirino. Mettiamo ordine e ricapitoliamo le operazioni concluse – perchè stiamo anche cedendo (e bene) – e quelle che si spera di completare entro il 2 febbraio alle 23.
DIFESA – Per aggiungere una pedina all’organico della difesa, Ausilio sembra aver abbandonato la pista Gremio per il prestito del ventottenne Rhodolfo, operazione che sembrava fattibile ma che si è interrotta improvvisamente. Dalla riunione tra Ausilio, Mancini e Fassone è spuntato (di nuovo) anche il nome di Dragovic, centrale difensivo serbo ex Basilea, che attualmente gioca nella Dinamo Kiev e il cui cartellino costa 10 milioni di euro. Sebbene sembri difficile, è di poco fa la conferma dell’agente del serbo riguardo a una trattativa avviata tra la Dinamo Kiev e l’Inter. L’alternativa è il compagno di reparto dello stesso Dragovic, Domagoj Vida, che costa circa la metà ma per il quale gli ucraini non sono propensi ad accettare il prestito.
CENTROCAMPO – Tripla cessione oggi in questo settore, o meglio due e mezza. Nella giornata di oggi è stato prestato Khrin al Cordoba per sei mesi ed è stata venduta la seconda metà di Alfred Duncan, centrocampista ghanese prodotto del vivaio nerazzurro e che già veste la maglia della Samp. Il ricavato da questa cessione è di circa tre milioni di euro. Infine, anche Laxalt, appena rientrato dal prestito a Empoli, è stato girato in prestito al Genoa, con un diritto di riscatto firmato a 3.5 milioni di euro. Ennesima plusvalenza dell’Inter di Ausilio, se il Grifone eserciterà l’opzione. Per sostituire i partiti, è da tempo pronto Lassana Diarra e sembra che basti una mossa dell’Inter perchè il suo trasferimento avvenga, con il noto contenzioso con la Lokomotiv Mosca e la FIFA che sarebbe pronto a sbloccarsi.
ATTACCO – Ai soldi incassati dalla cessione di Duncan alla Sampdoria, si vanno a sommare gli altri 7 milioni di euro per l’acquisto di Bonazzoli, giovanissimo attaccante della Primavera, che raggiungerò il ghanese a Genova per questa cifra record, considerando che il ragazzo non ha ancora diciotto anni e non ha mai segnato in una partita ufficiale in prima squadra. Il talento è ben visibile nelle corde del giovane Federico, proprio per questo motivo la società ha oculatamente inserito la clausola per il controriscatto del suo cartellino, con un valore a salire in base all’anno in cui verrà esercitato questo diritto di recompra, come lo chiamano in Spagna. Si parla di 8/9 milioni se si richiamerà Bonazzoli entro l’estate 2016, 14 se avverrà nel 2017 e 20 per riaverlo nel 2018. Osvaldo, nel frattempo, sembra voler tornare a Torino. Non per vestire la maglia granata, che pare abbia rifiutato, ma quella bianconera, la stessa che aveva di fronte nel giorno in cui diventò l’Osvaldo furioso e che segnò la fine del suo rapporto con l’Inter di Mancini. Una volta completata la sua cessione, la Beneamata si getterà verosimilmente su un altro attaccante. E per il clamoroso ritorno di Cassano (svincolatosi dal Parma) i discorsi sono più che avviati. Stando a quanto Sportmediaset sostiene, ci sarebbe già un accordo tra le parti per un semestrale con opzione per la prossima stagione. Perchè, in fondo, dopo il cielo c’è (sempre) l’Inter. Tra le seconde scelte, rispunta il nome di Paulinho, ex Livorno, che non sembra trovarsi bene in Qatar. Ironia della sorte, somiglia molto a Osvaldo esteticamente e per capigliatura. Sperando, eventualmente, in un carattere più calmo.
Matteo Rasile Follow @teo_ras