PUNTO MERCATO – Benvenuto Shaqiri, ma il mercato è appena cominciato! I nomi per difesa e centrocampo, non si escludono mosse in attacco
PUNTO MERCATO Inter scatenata: benvenuto Shaqiri, ma il mercato non finisce qui
Il mercato apre ufficialmente il 5 gennaio. Soltanto 72 ore dopo, l’Inter può vantare due colpi che non si vedevano da tempo in quel di Milano. Dall’Arsenal è arrivato Podolski, la cui presentazione ufficiale è avvenuta ieri, addirittura dopo l’esordio – molto positivo – contro la Juventus. Il vero botto, soprattutto a livello di prospettiva futura e di concorrenza battuta, è l’operazione Xherdan Shaqiri, ventitreenne svizzero con un palmares già invidiabile e un futuro scritto da top player. Il modo in cui è stato strappato alla concorrenza, facendo leva sulla sua volontà, è da applausi: Ausilio ha ottenuto il prestito gratuito del giocatore fino a giugno, con un obbligo di riscatto fissato a 13 milioni, con 1 di bonus in caso di qualificazione alla Champions League e uno fissato per un determinato numero di presenze. E pensare che qualcuno aveva offerto 20 milioni di euro subito, il giorno prima del blitz ausiliano in quel di Monaco di Baviera…
Festa grande a Malpensa, ieri sera, con l’arrivo del giocatore: centinaia di tifosi intonano cori e si godono Xherdan, che viene fatto passare per un’uscita secondaria, a causa del trambusto dei nerazzurri in attesa. Il rinnovo di Kovacic, arrivato oggi, sembrerebbe la perfetta chiusura di un mercato invernale archiviato dopo tre giorni. Invece no: Mancini e Ausilio, l’uno con le richieste, l’altro con le trattative e i sondaggi, appaiono inarrestabili. E noi andiamo, come di consueto, a fare il punto sul calciomercato nerazzurro, in quella che è forse la sessione più emozionante dai tempi dell’estate 2009.
DIFESA – Con la squalifica di Juan Jesus, per cui l’Inter ha fatto ricorso, e le incertezze generali del reparto, sembra opportuno l’acquisto di un centrale difensivo che metta ordine, trasmetta sicurezza e faciliti il lavoro ad Handanovic. L’obiettivo principale sarebbe Matija Nastasic, difensore del Manchester City, ex Fiorentina, già allenato dal Mancio e dall’indiscutibile valore tecnico. La società potrebbe far leva sui buoni rapporti tra il serbo e il tecnico italiano, cercando di ottenere il giocatore con l’ormai classica operazione del prestito con diritto di riscatto. Su Nastasic però è forte lo Schalke 04, che sembrerebbe in pole e molto vicino a portare il giocatore in Germania. Per giugno, gli uomini di mercato della Beneamata sono da sempre vigili su Schar, coetaneo di Nastasic che milita nel Basilea e il cui contratto scade a giugno. Non è da escludere uno sforzo economico per soffiare il difensore alla concorrenza e aggiudicarsene le prestazioni già da gennaio. L’ultima idea low cost è Micah Richards, in prestito alla Fiorentina ma in scadenza di contratto con il City. Anche in questo caso, si cercherebbe di trarre vantaggio dall’esperienza passata di Roberto Mancini a Manchester. La concorrenza non manca: sarebbero interessate al giocatore anche il Liverpool e il Chelsea di Josè Mourinho.
CENTROCAMPO – Per l’acquisto di Tino-Sven Susic, calcisticamente nobile di sangue, sembra tutto fatto. L’Inter dovrebbe anticipare circa 700.000 euro a breve, mentre verserà i restanti 4 milioni all’Hajduk Spalato il prossimo giugno, quando il bosniaco diventerà a tutti gli effetti un nerazzurro, come già si sogna egli stesso. Per il presente, è stato fatto un sondaggio per Lucas Leiva, mediano del Liverpool attualmente fra i titolari e che pare non essere (più) nella lista dei partenti. Il nome nuovo, che stuzzica i più romantici e probabilmente la maggior parte del popolo nerazzurro, è quello di Thiago Motta, uno degli undici titolari storici del Triplete di mourinhana memoria recente. Se il giocatore si svincolasse dal PSG – tira brutta aria, a quanto pare – l’Inter lo accoglierebbe a braccia aperte. Lui che, in molti dicono, sarebbe importante anche come uomo spogliatoio. Lassana Diarra, bloccato da tempo, firmerebbe subito, ma l’Inter si muove con cautela per evitare problemi con la Fifa e con il Lokomotiv Mosca. Si prevedono tempi lunghi. In ultimo, c’è anche Paulinho del Tottenham, pagato 21 milioni dagli Spurs e il cui prezzo attuale si aggira intorno ai 13. Probabilmente, troppo, salvo prestiti o cambiamenti di condizioni.
ATTACCO – Tutto ruota intorno alla questione Osvaldo, perchè il reparto sarebbe a posto così. La bravata del pirata nerazzurro ha scombussolato i piani e ora la cessione è la pista quasi obbligata per lui, con l’Inter che non lo riscatterà e probabilmente lo girerà in prestito a un’altra squadra fino a fine stagione. In fila, ci sono Milan, Fiorentina, Cagliari e Torino. E se Osvaldo dovesse partire, le opzioni sono due: affidarsi a Icardi e a Podolski come prime punte – il tedesco sa fare anche quel ruolo – e puntare sui giovani Puscas e Bonazzoli, inserendoli gradualmente; aspettare la fine del mercato e cercare un’occasione dell’ultimo momento, con quel Lavezzi in rotta col PSG che rimarrebbe sullo sfondo. Molto difficile, però, ipotizzare che l’Inter si impegni così tanto economicamente, dopo lo sforzo fatto in prospettiva per Shaqiri. Per quanto riguarda Mario Balotelli, invece, la piazza non vuole saperne. Matteo Rasile Follow @teo_ras