Punto mercato – Un regalo in caso di Champions, altrimenti… chi esce? Nomi folli in attacco!
Pur senza ancora conoscere la competizione europea in cui giocherà l'Inter, o per la quale disputerà i preliminari, Ausilio e la società si stanno muovendo per provare a rinforzare la rosa, nella maniera più economica possibile...Come ampiamente ribadito, è difficile prevedere quali saranno le strategie dell’Inter per il mercato estivo, in quanto tutto è legato all’eventuale qualificazione in Champions che, se fallita, porterà a considerare l’addio di una o più punte di diamante della rosa. Ausilio si sta già muovendo per tempo, di modo da non farsi trovare spiazzato in caso di mancato terzo posto, avendo già in mente due piani distinti. Analizziamo, ruolo per ruolo, le possibili trattative di mercato per l’estate.
DIFESA – Per quanto riguarda i terzini, sono diversi i profili osservati dagli uomini di mercato nerazzurri: Van Der Wiel è in scadenza di contratto con il Paris Saint Germain e rappresenterebbe un’occasione esperta a parametro zero per la fascia destra, mentre l’osservato speciale per domenica sera, in Inter-Torino, è Bruno Peres, desiderato da buona parte delle squadre di Serie A. Il brasiliano granata consentirebbe un vero upgrade, potendo garantire gamba, spinta e anche un discreto piede. Secondo l’ex terzo portiere nerazzurro Paolo Orlandoni, però, è un altro il giocatore che l’Inter non dovrebbe farsi sfuggire, ossia Caner Erkin del Fenerbahçe, laterale mancino che non ha ancora rinnovato con la sua squadra e potrebbe essere strappato ai turchi gratis. Un’alternativa potrebbe essere rappresentata da Gael Clichy, del quale si potrebbe parlare col Manchester City alla riapertura del capitolo Jovetić.
ll discorso centrali è invece fortemente vincolato all’eventuale partenza di uno tra Murillo e Miranda. Con Veltman dell’Ajax che ha smentito le voci che lo volevano in orbita Inter, attenzione a Kamil Glik, centrale del Torino con grinta da vendere e un ambientamento in Serie A già riuscito da tempo.
CENTROCAMPO – Può sembrare un pesce d’aprile o semplicemente di essere tornati all’estate scorsa, ma i giornali insistono con Yaya Tourè come possibile ciliegina sulla torta in caso di Champions League. L’ivoriano sembrerebbe intenzionato a lasciare l’Inghilterra, con l’arrivo di Pep Guardiola al City, ed il suo agente starebbe già trattando con un altro club. Restando su qualcosa di più certo, è già pronto l’arrivo di Éver Banega a parametro zero, con il giocatore che potrebbe pagare un milione di euro per disinnescare il rinnovo contrattuale automatico. Per quanto riguarda Soriano, invece, gli accordi con la Sampdoria sarebbero già definiti, ma restano da vedere le mosse dell’Inter a centrocampo. Per esempio, se il sacrificato dovrebbe essere Brozović in caso di mancato terzo posto, sembra verosimile una fumata bianca nella trattativa coi blucerchiati. Per il ruolo di mediano, torna in auge la candidatura di Lassana Diarra, già più volte accostato ai nerazzurri e voglioso di un’ultima avventura in grande, che pare non credere di poter vivere all’Olympique Marsiglia, squadra che potrebbe lasciare in estate.
ATTACCO – Impazzano nomi di ogni genere per quanto riguarda il reparto offensivo. Nonostante la grande abbondanza e i tanti acquisti messi a segno tra la scorsa estate e gennaio, con l’arrivo di Éder, non si fermano le voci, alimentate dal possibile sacrificio di Mauro Icardi (sempre legato ai due piani previsti in base al piazzamento finale in campionato). Se il nome di Benzema e quello di Ibra, rilanciato dallo stesso Mino Raiola, fanno sorridere, altre candidature paiono più verosimili. L’interessamento per Candreva, altro giocatore cui ogni grande club di Serie A ha sicuramente pensato, ha una sua logica, ma senza Champions occorre scordarsi di poter spendere 28 milioni di euro per un giocatore di 29 anni. L’alternativa, più economica, è rappresentata da Nani, che ha sei mesi più di Candreva ma gioca nel Fenerbahçe e avrebbe costi più contenuti. Sullo sfondo, come possibile regalo per il terzo posto, rimane l’ipotesi Bellarabi: il prezzo del cartellino del tedesco si aggira intorno alle cifre di quello di Candreva, ma Karim ha tre anni in meno e ancora qualche margine di miglioramento, mentre l’italiano sembra essere aver già reso al massimo delle sue potenzialità.