PUNTO MERCATO- L’Inter nel paese degli attaccanti
di Alice Maestri
Quest?anno la Beneamata non ha proprio tregua: dopo il gravissimo infortunio di Diego Milito, ecco che arriva il crac anche di Andrea Ranocchia. Ai box anche Obi, Samuel e Mudingayi, a cui potremmo aggiungere Chivu e Stankovic, vittime di un destino beffardo e protagonisti di una stagione vissuta ad intervalli. Ma se fino a qualche settimana fa la situazione infortuni pareva poco più che un fastidioso disagio, oggi come oggi l’Inter è in pieno allarme rosso.
Una coperta troppo corta, quella dei nerazzurri; la situazione preoccupa, pochissime le alternative a disposizione di uno Stramaccioni messo di fronte a un?infermeria piena di prime scelte e una panchina vuota di rimpiazzi validi. Al momento attuale pare lampante che, in ottica di mercato estivo, il presidente Moratti dovrà mettere mano al portafogli, intervenendo nettamente in più di un settore. QUEL VICE CHE VICE (ANCORA) NON E?- Si è parlato allo sfinimento di un vice-Milito, tanto che, a mercato invernale appena iniziato, i nerazzurri si sono portati a casa Rocchi, punta ex Lazio, che, fondamentalmente, era proprio quel che in Corso Vittorio Emanuele cercavano: un?alternativa al Principe, qualcuno che potesse dare il cambio a Diego a vittoria già in pugno, che concedesse all’ormai più che trentenne Milito una pausa, qualche minuto per rifiatare e consentisse all’argentino la condizione migliore per essere decisivo quando veramente necessario. Chi avrebbe mai pensato che Milito, proprio quel Milito che ha trascinato l’Inter nelle sue notti più belle, cadesse a terra appena recuperato, all’inizio di una partita di Europa League? Il buon Tommaso, seppur in teoria forte di tanta esperienza, non è fisicamente pronto a portare avanti un attacco come quello dell’Inter, squadra che punta al terzo posto in campionato ed è in lotta su tre fronti. Poco fiato, resistenza minima, una condizione tutt?altro che brillante. Per vedere il numero 18 nerazzurro in campo ci vorrà ancora del tempo. Intanto, via alle staffette tra Palacio e Cassano, facendo tutti gli scongiuri possibili. Uno scenario del genere è ad ogni modo inconcepibile, ma con i giovanissimi Livaja e Longo attualmente in forza ad altre squadre ed un mercato degli svincolati poco appetibile, non resta che attendere giugno. L’arrivo di Mauro Icardi sembra una certezza, ma il popolo nerazzurro ricorderà perfettamente tutti gli arrivi dati per sicuri ed in fine sfumati degli ultimi anni. Bisognerà solo augurarsi che la presentazione dell’attuale Sampdoria non venga rimandata a quando avranno luogo anche quelle di Alexis Sanchez, di Lucas e del Pocho Lavezzi? Intanto, dalla Spagna, ad inizio settimana, sono arrivate voci quanto meno clamorose, che vorrebbero i nerazzurri sulle tracce del Niño Fernando Torres. Il suo arrivo a Milano è probabile quanto quello di Benzema e Dzeko, altri nomi tanto suggestivi quanto inarrivabili, che navigherebbero in acque nerazzurre. Ha preso piede invece un?indiscrezione lanciata dalla rosea nella giornata di ieri, per la quale il Biscione starebbe valutando attentamente Alessandro Diamanti, trequartista del Bologna e della Nazionale. Il suo non è un cartellino particolarmente economico, ma sopperirebbe con l’ingaggio, piuttosto ridotto. ALLARME DIFESA- Attualmente la difesa dell’Inter ?vanta? la perdita di due pedine fondamentali quali Ranocchia e Samuel. Nemmeno Silvestre sarà a disposizione di mister Stramaccioni per l’attesissimo derby di ritorno tra Inter e Milan, in programma domenica sera. Definire i nerazzurri in emergenza sarebbe un eufemismo. I nomi in entrata per quel che riguarda il reparto arretrato sono al momento i soliti noti: paiono ormai della compagine interista Campagnaro e Andreolli, al momento in forza al Napoli ed al Chievo. I media hanno tuttavia recentemente ipotizzato un approdo in Serie A che farebbe notizia: quello di Marcelo Vieira da Silva Júnior, o più semplicemente, Marcelo. Il difensore del Real Madrid sta trovando sempre meno spazio alla Casa Blanca, e Inter e Juventus sarebbero alla finestra, in attesa di eventuali sviluppi dalla capitál. PILLOLE DI MERCATO- Se fino a poche settimane fa erano i centrocampisti quali Bellomo e Paulinho (tutt’altro che accantonati) a monopolizzare l’attenzione mediatica circa il loro arrivo all’Inter, dopo l’infortunio di Milito improvvisamente si sono spalancate le porte del mercato degli attaccanti: oltre ai già citati Diamanti e Icardi, l’Inter monitorerebbe anche Balázs Dzsudzsák, classe ?86, ungherese ex Anzhi ed attuale Dinamo Mosca, Fabio Quagliarella, che con l’arrivo di Anelka è sempre meno considerato in casa Juventus, Wilfried Bony, capocannoniere di Eredivisie, Heung-Min Son dell’Amburgo ed infine Sebastian Polter del Norimberga. Un altro progetto riguarda invece quello che vedrebbe Inter e Parma impegnate in un acquisto a metà: Ruben Botta, trequartista del Tigre (club che milita nel campionato argentino) piace ad entrambi. Già a gennaio si era fatto un tentativo per il giocatore, non andato però a buon fine. A giugno si potrebbe ritentare, fermo restando che Botta debutterebbe con i ducali, ed il suo arrivo in nerazzurro non sarebbe previsto prima del 2014.