PUNTO MERCATO – Una panchina traballante, tra cessioni eccellenti e arrivi da fantacalcio
di Alice Maestri Il mercato invernale, chiuso da appena una settimana, sembra già un lontano ricordo e il popolo interista, ancora diviso tra coloro che sono rimasti soddisfatti degli acquisti di gennaio e coloro che invece sono tutt?ora a Linate ad agitare il fazzoletto all’indirizzo dell’aereo che ha portato Coutinho a Liverpool, aspetta trepidante di girare un?altra pagina del calendario, step che significa l’avvicinarsi di giugno. Le trattative sotto l’ombrellone, si sa, sono quelle che contano, ed è in estate che le squadre cambiano davvero volto. Di cessioni ed acquisti eccellenti in gennaio se ne vedono pochi, a causa anche delle tempistiche ristrette, e il popolo del pallone resta in attesa dei paginoni veri, quelli che annunciano i colpi grossi. In casa Inter circolano già insistenti numerosi nomi, alcuni molto più veritieri di altri, e l’obiettivo rimane quello di svecchiare la rosa e dare a chi siederà sulla panchina dell’Inter la giusta dose di esperienza e gioventù, una panchina lunga a sufficienza e valide alternative ai titolari: il tutto restando in determinati budget, rispettosi non solo del Fair Play Finanziario (aspetto a cui l’Inter guarda già da qualche anno), ma anche e soprattutto del bilancio societario. Andiamo quindi a fare un po’ di chiarezza… SITUAZIONE PORTIERI- Handanovic è una garanzia, e con l’arrivo di Carrizo, l’Inter difficilmente penserà a rinforzare la porta. Belec, in vista del ritorno di Castellazzi, potrebbe finire a fare esperienza altrove, ma rimaniamo nell’ambito delle possibilità. Di certo non c’è nulla. DIFESA A TRE, ANZI A QUATTRO- In difesa, qualunque linea si decida di adottare c’è bisogno di rinforzi. Samuel non è eterno, ed è innegabile che Ranocchia, che tanto bene fa a fianco dell’argentino, quando si trova a dover far girare il reparto va un po’ in crisi. E? giovane ed è comprensibile, e qualcuno con un po’ d?esperienza ad aiutare lui e Juan Jesus ci vuole. L’ultimo nome che si è fatto è quello del laziale Modibo Diakitè, in scadenza di contratto con la Lazio. Per ora, comunque, l’Inter sembrerebbe aver chiuso per Andreolli, attuale Chievo, e Campagnaro del Napoli. La partenza di Silvestre rimane molto probabile, e non è escluso l’addio di Yuto Nagatomo. Il giapponese sembra aver convinto all’estero, e Real Madrid, Manchester City e United non vorrebbero perdere tempo. La volontà di Naga comunque, sarebbe quella di rimanere all’Inter. CENTROCAMPO, E’ ANCORA S.O.S.- Stramaccioni insiste: il reparto più bisognoso di innesti è la mediana. Il sogno resta Paulinho, ma si pensa anche ad un altro brasileiro: Fernandinho dello Shakhtar. Nome suggestivo, ma molto difficile. Tiene ancora banco invece Lodi, del Catania, che parrebbe la soluzione più fattibile, sia in ottica di inserimento nel modulo di gioco, sia perchè ha costi di ingaggio e di cartellino non proibitivi. In più, c’è sempre Bellomo, che aspettava una chiamata già a gennaio.
ATTACCO: IL FANTACALCIO A NOI FA UN BAFFO- Tanti, troppi i nomi impossibili accostati in questi giorni all’Inter. Dzeko e Benzema gli ultimi. Difficilissimo che giocatori del loro calibro arrivino all’Inter, e non per una questione di prestigio. I loro sono ingaggi stellari, letteralmente. Per non parlare dei costi dei cartellini. City e Real non sono soliti essere bottega a buon mercato, meglio concentrarsi su possibilità molto più realistiche, come Mauro Icardi. Su di lui Inter, Napoli e Juventus, e il giocatore pare aver messo i nerazzurri in cima alla lista delle preferenze. La concorrenza è forte, ma l’Inter c’è. In fondo, il ragazzo sarebbe perfetto per sostituire un Principe che vede sempre più in bilico il proprio futuro.
PILLOLE DI MERCATO- Che ne sarà di Alvarez? E di Jonathan? Fortissimi i dubbi sul destino dei due, pedine non propriamente fondamentali in rosa. Complicata anche la situazione dei tre argentini per eccellenza, Milito, Cambiasso e Samuel: per i superstiti del Triplete si parla di addio… UNA PANCHINA CHE SCOTTA- E Strama? Resterà, se ne andrà? Il futuro della panchina nerazzurra resta molto poco definito. Ci sarà da scommettere che sarà uno dei tormentoni dell’estate. Giugno è lontano, ma le idee ci sono già. Tutto sta nell’aspettare e vedere come i nostri nuovi acquisti riusciranno ad inserirsi in squadra, e, soprattutto, come finirà la stagione della Beneamata.