PUNTO PRIMAVERA – Pareggio tra luci e ombre contro l’Atalanta. Ma che beffa nel finale!
di Daniele Fiori Segui @FioriDaniele
Il calcio è bello anche per questo: se sabato scorso il signor Claudio Lanza, direttore di gara di Inter-Atalanta, avesse fischiato il fischio finale con qualche secondo di ritardo, a quest’ora sarei qui a commentare una bellissima vittoria della Primavera nerazzurra, che l’avrebbe portata al primo posto in classifica. Invece l’emozionante sfida tra interisti e bergamaschi è terminata sul punteggio di 1-1, perchè il bellissimo gol di Eguelfi, gran tiro da fuori area, è stato segnato quando la partita era già terminata. Il pareggio costringe dunque ad analizzare non solo quello che è il notevole potenziale espresso, ma anche i limiti messi in mostra dai ragazzi di mister Cerrone. E’ stata infatti una partita caratterizzata da luci ed ombre, che ha visto l’Inter imporsi sui vice-campioni d’Italia per alcuni tratti, salvo poi soccombere per il resto del match. Il test era di quelli importanti, visto che l’Atalanta è uno degli avversari più tosti del girone, e dopotutto i baby nerazzurri lo hanno superato con onore. Qualità e quantità mostrate specialmente ad inizio gara fanno ben sperare: la stessa intensità va però mantenuta per tutti i 90 minuti di gioco, altrimenti non si può raccogliere quanto di buono si ha seminato. Rimane comunque una nota positiva: mister Cerrone con la sua Primavera è ancora imbattuto in partite ufficiali. Ora c’è da stringere i denti fino alla sfida di Coppa Italia del 5 ottobre contro il Parma: poi ci sarà un mese di sosta, in cui limare gli ultimi errori e dare un’identità definitiva ad una squadra che potenzialmente sembra pronta a grandi cose.
LA PARTITA IN PILLOLE – Dopo la rotonda vittoria a Pescara, l’Inter ha accolto sabato scorso l’Atalanta nella cornice del centro sportivo “Giacinto Facchetti”. Già un big match di alta classifica, se vogliamo, o comunque una sfida tra due eccellenti settori giovanili italiani. A dare una mano ai giovani nerazzurri c’era Gaby Mudingayi, al rientro dopo l’infortunio del 27 gennaio scorso.Il centrocampista ha messo minuti nelle gambe, senza però incidere più di tanto nella gara. L’Inter scende in campo con il piglio giusto, guidata per mano da capitan Tassi, che dopo soli due minuti colpisce la traversa con un gran colpo di testa. Al 13′ gol negato anche a Colombi, con i ragazzi di mister Cerrone che sembrano già padroni dell’incontro. Al 17′ Capello, insistendo nel dribbling sulla fascia sinistra, viene steso in area: rigore netto. Dal dischetto si presenta Tassi, che con freddezza spiazza Mioni segnando la rete del vantaggio. I nerazzurri però si rilassano e soli 5 minuti più tardi subiscono il gol del pari: Caldara pareggia con un colpo di testa su palla inattiva. Gli ospiti salgono allora in cattedra, costringendo l’Inter a riparare in difesa: nessun pericolo clamoroso però ed il primo tempo si conclude con una pericolosa punizione di Tassi, parata dall’estremo difensore atalantino. I nerazzurri ricominciano bene anche nella seconda frazione, ma Maniero deve salvare due volte deviando in corner, prima su Tulissi e poi su Caldara. L’Inter si rende pericolosa al 58′ con Tassi e successivamente al 70′ con Baldini e Capello. L’Atalanta ha due ghiotte occasioni al 75′ e al 82′ sui piedi di Varano: l’attaccante ospite viene fermato nel primo caso da una elegante chiusura di Donkor e poi da un incredibile Maniero, che gli nega il tap-in vincente dopo aver già compiuto una gran parata. Negli ultimi minuti ci prova Capello per l’Inter, ma il gol del vantaggio arriva solo dopo il 94′, quando l’arbitro aveva già fischiato la fine del match da qualche decimo di secondo.
INTER-ATALANTA 1-1 Marcatori: 18′ Tassi (rig), 23′ Caldara Inter: Maniero; Paramatti, Donkor, Yao, Eguelfi; Mudingayi (60′ Knudsen), Tassi (cap); Camara (69′ Mira), Capello, Baldini (79′ Palazzi); Colombi; A disposizione: Ivusic, Longo, Crosato, Pinton, Dalla Riva, Palazzi, Bigotto, Radu, Ventre, Bonazzoli. Allenatore: Salvatore Cerrone Atalanta: Miori; Messina, Savi, Caldara (cap); Tulissi (74′ Marchini), Pugliese, Cavagna (83′ Rascaroli), Olausson, Barba; Bangal (55′ Pasini), Varano; A disposizione: Mercuri, Zanoni, Kecskes, Morelli, Luynetta, Forgas, Pilenga Allenatore: Valter Bonacina
IL MIGLIORE: Maniero (Tassi e Capello sono encomiabili, ma è lui la piacevole novità di questo match: quante parate decisive!) IL PEGGIORE: Mudingayi (al contrario di Milito, il suo utilizzo non è di aiuto: comprensibile visto che non giocava da quasi 9 mesi.)
LA VERSIONE DEL MISTER – Intervistato da Inter Channel al termine dell’incontro, Salvatore Cerrone ha commentato così la prova dei suoi ragazzi: “per come si era messa la gara è un punto guadagnato, abbiamo giocato bene al massimo la prima mezz’ora, in cui tenevamo bene il campo ed eravamo corti, poi ci siamo disuniti e allungati.” L’avversario era sicuramente di livello, ma al mister non basta come giustificazione: “l’Atalanta ci ha messi in difficoltà soprattutto a causa di errori nostri, anche sul loro gol. Sono problemi di concentrazione e dobbiamo lavorare anche su questo.” A farlo arrabbiare sono dunque soprattutto i cali di concentrazione: “la squadra deve giocare 90 minuti cosi come ha fatto nella prima parte di gara. Questa partita fa capire che possiamo arrivare in alto, ma c’è ancora tanto da lavorare.” Poi uno sguardo a quel che sarà il futuro di questa squadra, anche alla luce del match appena disputato: “nel gruppo c’è qualità e dobbiamo ancora fare vedere il nostro gioco, non siamo ancora una squadra che si muove in sintonia. Adesso ci aspetta la trasferta di Udine e la Coppa Italia contro il Parma, dopo di che ci sarà un mese per lavorare con calma”. Sembra un mister Cerrone molto esigente nei confronti dei suoi ragazzi: è evidente la voglia di far bene e di far crescere un gruppo valido.
LA CLASSIFICA del GIRONE B
- Hellas Verona 10
- Chievo Verona 10
- Atalanta 10
- Inter 8
- Milan 7
- Varese 7
- Udinese 6
- Padova 4
- Virtus Lanciano 4
- Cagliari 3
- Brescia 2
- Ternana 1
- Cittadella 0
- Pescara 0