Radrizzani, consigliere Suning: “Jindong ha ambizioni importanti e farà grande l’Inter”
Andrea Radrizzani è il fondatore della Aser, holding con interessi in media, sport e intrattenimento e ha avuto un ruolo fondamentale nella trattativa tra Inter e SuningPer i pochi che non lo conoscessero, Andrea Radrizzani è un manager milanese di 42 anni, molto noto in Asia per essersi fatto un nome nello show business del calcio. E’ stato lui a dare le prime informazioni sull’Inter al vicepresidente esecutivo di Suning, Ren Jun e a consigliargli, come racconta a La Gazzetta dello Sport, di puntare sulla maggioranza:
CULTURA – “Prima di tutto ho consigliato agli amici di Suning che se avessero voluto entrare nel calcio in un certo modo lo avrebbero dovuto fare con la maggioranza delle quote, specie se si trattava di un club dal brand importante e dal business complesso come l’Inter. C’è una passione viscerale per il calcio, la pressione di media e tifosi è enorme. Ho spiegato loro che dovranno integrarsi con questa cultura e che sarebbe importante avere un management italiano. Comunque si fidano di Thohir, questo lo garantisco, e la fase di transizione sarà dolce finché Suning non comprenderà meglio la realtà italiana”.
INVESTIMENTI – “Questa acquisizione è una bella notizia per l’Inter. Suning è un gruppo solido e può garantire ai nerazzurri un futuro roseo. Spenderà? Credo di sì. I cinesi sanno quanto vale il brand dell’Inter e non esiteranno a investire, anche perché l’Inter aprirà a sua volta altre porte nel business e nelle relazioni politiche. Ci saranno interazioni commerciali e tecniche ma escluderei prestiti di stelle perché Suning non vuole impoverire l’organico dello Jiangsu, visto che la priorità è primeggiare in Cina”.
IL FUTURO – “L’Inter potrebbe essere quotata nel medio-lungo periodo. Un po’ tutte le società cinesi che stanno investendo nello sport hanno interesse alla quotazione borsistica, dal momento che i listini cinesi in questi anni sono andati molto forte, nonostante gli alti e bassi recenti”.