Ranieri in conferenza: “Non ci arrendiamo. Su Calciopoli dico…”
Claudio Ranieri ha da poco concluso la consueta conferenza stampa pre-match. Di seguito le sue dichiarazioni:
COME UNA FINALE – Ranieri sa bene che tutte le partite d’ora in avanti sono importantissime, ma guai a sottovalutare gli avversari, a iniziare dal Cagliari: “È una squadra che corre, che ha voglia di far bene, non sarà una partita facile, ma noi – se ci siamo – dobbiamo batterla. Il Cagliari è molto pericoloso, su 9 gol fatti in totale ne ha fatti 7 fuori casa. Dobbiamo fare la nostra partita con sicurezza e determinazione, solo così possiamo togliere la nebbia intorno a noi. Vogliamo battere il Cagliari: la partita più difficile è sempre quella più vicina e quindi è quella di domani. E non dimentichiamoci che per noi ora sono tutte finali“.
IL PUNTO SUI BRASILIANI – Su Lucio: “Mi auguro di averlo a disposizione già da martedì, speriamo“. Quindi sui terzini Maicon e Jonathan: “Per Maicon bisogna ovviamente aspettare, il decorso è comunque nei tempi. Jonathan domani dal primo minuto? Tutti potrebbero giocare dal primo minuto, poi bisogna vedere quanto durano“
CALCIOPOLI: METTIAMO LA PAROLA FINE – Il tecnico nerazzurro non può esimersi da commentare gli ultimi sviluppi della vicenda calciopoli, in particolare sull’idea di istituire un “tavolo della pace”: “Sono molto scettico, c’è solo il nome di tavolo della pace, sarei contento se arrivasse la parola fine, a quella che è stata una pagina bruttissima del calcio italiano, una macchia bruttissima“. Quindi aggiunge: “Chi deve fare di più per mettere la parola fine? Tutti quanti. Fine. Basta. Questa è stata una macchia grossissima per il calcio italiano, più ne parliamo e più fuori ridono di noi“.
L’INTER NON SI ARRENDE – Si torna a parlare di calcio giocato e Ranieri appare più determinato che mai: “C’è chi si arrende alle prime difficoltà e chi invece non lo fa, l’Inter non lo sta facendo, non si sta arrendendo. La squadra – sottolinea il tecnico – sta bene, credo poi che importante sia anche l’aspetto mentale. Determinante è comunque recuperare i giocatori, poi è ovvio che quando si vince si diventa più fiduciosi, sono convinto che ci manchino quei 3-4 risultati per prendere fiducia e dire ‘siamo questi“.
SCUDETTO SI’, SCUDETTO NO – Interpellato sulle porbabilità che l’Inter torni in corsa per lo scudetto, Ranieri si mostra possibilista: “Sappiamo benissimo che sarebbe un’impresa incredibile, però è un campionato strano, tutto può succedere. La voglia c’è, finché c’è vita c’è speranza e finché ci sono punti a disposizione ci dobbiamo credere. Per tutto quello che l’Inter ha sempre fatto, ci dobbiamo credere: per tutto quello che ha fatto e perché questa è la squadra Campione del Mondo. Se il campionato continua a essere così particolare e noi riusciamo a tirarci fuori dalle sabbie mobili, la possibilità c’è. Quello che mi ha sempre dato fiducia e consapevolezza è sempre stato vedere che qui ci sono giocatori con orgoglio. Adesso bisogna vedere se è un anno no, di quelli in cui non gira niente e quindi non ce la fai, o se è di quelli in cui a un certo punto si trova la svolta“.