Ranieri: “Maicon gioca. Daremo soddisfazioni ai tifosi”
Consueta conferenza stampa alla Pinetina per il mister Claudio Ranieri alla vigilia di Inter-Napoli. Ecco le sue parole come riporta inter.it, si parte dal recupero di Pazzini: “Giampaolo ha fatto un lavoro differenziato, è convocato, fino a domani ci spero, ci sono altre 24 ore di tempo, vediamo. Spero che ci possa essere perché sarebbe una perdita grossa per noi” Tra i convocati anche i rientranti Maicon e Stankovic: “Credo che Maicon sia disponibile e con lui c’è una ‘freccia rossa’ su quella fascia, anzi, una freccia nerazzurra. Il suo apporto è fondamentale, gli avversari si dovranno preoccupare. Stankovic dal primo minuto? Vediamo, sono considerazioni che ancora devo fare e mi riservo per la sera prima. Deki ha avuto un problema importante, differente, poi c’è la sosta dopo Inter-Napoli, vedremo“. Convocato anche Cristian Chivu: “Sì, valuterò anche per quanto riguarda lui“. “Non ho detto fatemi vincere lo scudetto ma andiamolo a vincerlo insieme. Io trasmetto quello che sento, sempre, e questo ho fatto con i ragazzi. Ho sempre avuto il massimo rispetto per i giocatori dell’Inter, per la loro forza, per il loro carattere, loro che fino all’ultimo secondo ti rimontavano la partita. Non ho fatto altro che raccontare loro quello che da avversario vedevo e che voglio rivedere“. Domani per il mister sarà il debutto al ‘Meazza‘: “Se per domani non sentissi piacere ed emozione non farei l’allenatore (sorride, ndr). Faccio questo mestiere proprio per tutte le sensazioni che dà. Voglio sempre che la squadra giochi con personalità e che i tifosi ci stiano vicini, perché noi gli vogliamo dare loro grandi soddisfazioni“. La concentrazione è tutta sul Napoli, club per cui il tecnico nerazzurro nutre non solo rispetto ma anche affetto: il passato non si dimentica. “Dopo il Cagliari, il Napoli è stata la prima squadra grande che ho allenato. Dopo che c’era stato Maradona. Ho allenato giocatori meravigliosi, scommisi su Zola ed ebbi ragione, ci sono affezionato al Napoli. Sono contento che sia tornato a grandi livelli. Seguo il Napoli con attenzione, domani però cercheremo ovviamente di batterli“. Ma cosa si aspetta il tecnico dalla gara di domani sera? “Posso dire quello che non vorrei, non vorrei soffrire come nelle altre due gare: vorremmo arrivare in vantaggio ma mantenere il risultato, ce la metteremo tutta“. Ranieri si sofferma poi a parlare del problema infortuni: “Mi auguro che dagli infortuni piano piano si venga fuori, non dimentichiamoci che molti sono dovuti anche allo stress, non è solo questione delle tante partite. Sono stato in Inghilterra per diversi anni, lì per esempio si gioca di più ma senza stress, qui invece è più facile farsi male, proprio per via dello stress“. Al tecnico nerazzurro, per le due vittorie conquistate, non sono mancati i complimenti da parte del presidente Massimo Moratti: “Ricevere complimenti non fa mai male, visto anche che il mio mestiere è tra i più difficili, anche se ben remunerato“, sorride Ranieri. Si torna poi, per l’ennesima volta, su José Mourinho, che tifando Inter tiferà inevitabilmente per le vittorie anche di Ranieri. Strano scherzo del destino, dicono i cronisti: “Non è uno scherzo del destino, ogni volta che l’ho incontrato è andato tutto bene, siamo colleghi, ci sono state solo scaramucce, non la farei tanto lunga…“, taglia corto l’allenatore nerazzurro. Con Sneijder ko, si parla poi di chi eventualmente rivestirà il ruolo del trequartista: “Vedremo, non voglio fare pretattica, ma la formazione è l’ultima cosa cui penso. E comunque ci penserò da dopo la conferenza. Ho ovviamente delle idee, posso pensare a Coutinho che ha fatto bene ma che deve migliorare, posso pensare ad Alvarez che ha fatto bene ma che deve migliorare tanto, vedremo“, dribbla il tecnico. Si parla poi di quelle che sono le differenze, per un allenatore, nel cominciare a inizio stagione o a stagione in corso: “Le differenze sostanziali sono che quando inizi facendo la preparazione puoi conoscere meglio i tuoi giocatori, mentre quando subentri ti devi far aiutare dai collaboratori che sono qui, e io sono fortunato perché qui ci sono ottimi collaboratori che sono all’Inter da tanti anni. Devo ringraziare tutti i collaboratori che l’Inter mi ha messo a disposizione“. “Quest’Inter ha sofferto e soffre se non riesce a dare la giusta soddisfazione ai tifosi, ma ha carattere, voglia di reagire e ce la farà, i tifosi possono starne certi“. Francesco Littera