Il capitano ripercorre il 2014, gli auguri di Andrea Ranocchia
E’ una lunga intervista quella concessa da Andrea Ranocchia ai microfoni di Inter Channel. Da probabile partente a capitano, il difensore ripercorre tutto l’anno passato in nerazzurro.
INSICUREZZE – “E’ stato un periodo turbolento perché non avevo idea di cosa mi avrebbe riservato il futuro. Venivo accostato ogni giorno ad una squadra diversa, ma poi per fortuna sono rimasto qui. Sono stati mesi difficili, ma sono contento. Io ho continuato ad allenarmi e poi una volta ritrovato il campo, non ne sono più uscito. La cosa più simpatica è che sarei potuto finire nel Galatasaray allenato da Mancini, che a distanza di qualche mese mi sono ritrovato qui”.
EUROPA LEAGUE – Si parla della qualificazione in EL dello scorso anno: “Venivamo da una stagione difficile, conclusa al nono posto, e l’obiettivo era quello di tornare a giocarsi una competizione continentale”.
ADDIO AI SENATORI – Tutto quest’anno. Anche l’addio alle ultime leggende nerazzurre: “Da loro abbiamo imparato molto in allenamento. Quando entravano in campo si vedeva che avevano un livello mentale superiore. La loro mentalità, anche alla luce delle vittorie ottenute, era fondamentale per i nuovi arrivati. Al di là della grande professionalità, la cosa che mi è rimasta impressa è la loro voglia di vincere”.
ME CAPITANO – “Non è facile essere paragonato a un giocatore come Zanetti. Lui è impareggiabile in quanto a presenze, qualità e vittorie, ma sono contento che la società abbia puntato su di me. Io cerco di fare del mio meglio, come ho sempre fatto. . Sto provando a dare una mia impronta, ho tante responsabilità in più ma è un ruolo che mi rende orgoglioso e che mi piace. Inizierò tra poco il mio quinto anno con questa maglia, ho avuto la fortuna di allenarmi e giocare con i campioni del Triplete, che mi hanno trasmesso il significato di vestire questi colori. Adesso tocca a me tramandarlo agli altri”.
OBIETTIVI – “Non sarà facile raggiungere le presenze di Zanetti (ride, ndr), ma mi auguro di sollevare tanti trofei. L’obiettivo primario è quello di ricambiare sul campo l’affetto dei nostri tifosi, solo così possiamo sperare di andare lontano. Spero che il 2015 possa essere un anno importante“.
Infine conlcude con un augurio rivolto ai tifosi: “Buone feste a tutti gli interisti“.