Ranocchia a Mediaset Premium: “Ci mancano ancora tanti meccanismi, dobbiamo starci con la testa”
Il parere di Andrea Ranocchia sulla partita di stasera dell'Inter e la sua ricetta personale per la risalita. Tanta, tanta autocritica e poco spazio per l'ottimismo anche se il centrale non si spinge a profetizzare disgrazieAnche Andrea Ranocchia è stato intercettato a fine gara dai microfoni di Mediaset Premium e il difensore centrale dell’Inter ha risposto a diverse domande, fornendo anche la sua versione sulla partita: “L’approccio ha inciso moltissimo, sicuramente. Essere sotto di due gol dopo cinque minuti qua a Napoli è dura, perché poi è difficile riprendere la partita. Abbiamo poi avuto anche noi le nostre occasioni… Non siamo riusciti a sfruttarle ma questa resta una partita macchiata dai primi cinque minuti. C’è da lavorare e da domani iniziamo a pensare alla prossima. Cosa dobbiamo fare per rialzarci? Sappiamo che è durissima perché negli ultimi mesi è successo di tutto ma la situazione s’è stabilizzata adesso. Dobbiamo lavorare e migliorare sotto tutti i punti di vista e dagli errori dobbiamo imparare: prendiamo tantissimi gol e non possiamo permettercelo“.
“Oggi è stata dura perché quando perdevamo palla eravamo costretti a ‘scappare’ e quando un difensore ‘scappa’ non è mai un bel segnale. Dobbiamo migliorare gli equilibri, dobbiamo essere più cattivi, specie quando perdiamo palla e oggi abbiamo fatto tante cose che non vanno bene perché abbiamo perso 3-0. Domani rivedremo col mister tutto ciò che non ha funzionato oggi ma dobbiamo crescere, migliorare, lavorare e starci con la testa e pensare alla prossima partita perché questa ormai è andata“.
Alla domanda di Ferri sulla poca comunicazione tra i giocatori, Ranocchia inquadra un altro tipo di problema: “Poca comunicazione in campo? Mah, più che altro ci mancano ancora i meccanismi, non è tanto questione di arrivare in due sul pallone. La parola ti aiuta, certo, ma poi lì è questione di due secondi, non è che ci sia tanto tampo. Dobbiamo migliorare tanto i meccanismi in campo e se andiamo in più d’uno sulla palla è perché vogliamo essere tanto aggressivi, specie con le istruzioni del mister. Più che altro è una questione di recupero della palla appena la si perde, bisogna dare tutto per riprendere il possesso e magari oggi è mancato questo. Non dobbiamo buttarci giù: oggi abbiamo fatto un passo falso, dobbiamo cogliere quel che è andato male e ripartire. È difficile ma, assieme al mister, sistemeremo le cose che non sono andate bene“.
“I tifosi? È giusto che facciano quello che vogliono. Noi dobbiamo fare la nostra parte, dobbiamo migliorare e se ci saranno contestazioni purtroppo non potremo far nulla e accettare la situazione perché questa è, è inutile girarci intorno. Il campionato è lungo e i conti si fanno alla fine, però. Io spero che continuino a sostenerci come hanno fatto fino a oggi ma è giusto che facciano quello che vogliono. Il libero arbitrio è per tutti” conclude l’ex capitano nerazzurro.