Il tempo delle chiacchiere è finito, ora bisogna passare ai fatti. Dell’episodio che ha coinvolto Lukaku in Juventus-Inter, e in generale del razzismo negli ultimi anni, si è sempre parlato tanto, facendo proclami su come questo sia vergognoso e inaccettabile nel 2023. Ma quand’è che questo insieme di termini si trasformerà in azioni concrete? Per dare una svolta reale, Beppe Marotta è pronto a lanciare una proposta seria nel prossimo Consiglio Figc.
L’IDEA – Secondo quanto scrive Repubblica, l’ad nerazzurro vorrebbe che venisse introdotto una sorta di Var del razzismo. In cosa consiste? Sostanzialmente, verrebbe data la possibilità agli ispettori della procura federale presenti allo stadio di segnalare in diretta all’arbitro eventuali episodi di insulti razzisti così che, se lo riterrà opportuno, il direttore di gara possa interrompere la partita all’istante. Per passare all’azione con un gesto forte: non più quindi solo semplici parole, che a quanto pare non sono sufficienti. Tutto ciò permetterebbe da un lato che si superino definitivamente le offese per il colore della pelle, o almeno si vada verso quella direzione, e dall’altro che vengano evitate – o quanto meno si cerca seriamente di prevenirle – scene sgradevoli come quelle nel finale del derby d’Italia. E infine si scongiurerebbe anche “il problema dell’esultanza”, rimuovendo ogni tipo di dubbio: non potendo esserci insulti razzisti, altrimenti l’incontro verrebbe fermato, il marcatore non è “legittimato” a festeggiare il gol in modo polemico e provocatorio sotto la curva avversaria. Altrimenti viene – giustamente – ammonito. Vedremo se grazie a questa proposta di Marotta si passerà finalmente dalle parole ai fatti.
Tutte le informazioni utili per seguire la gara
Il nostro approfondimento sugli interisti ceduti in prestito
Si accende il duello
L'ipotesi per il trasferimento a gennaio