Questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport in edicola, sono state elencate le dieci principali norme emanate da Antonio Conte all’interno dello spogliatoio dell’Inter. Si tratta direttive che riguardano sia il comportamento che si suggerisce ai calciatori di adottare fuori dal campo, ma soprattutto l’atteggiamento da tenere dentro il rettangolo di gioco. Una delle regole che ruba l’occhio, ad esempio, è quella dei cinque secondi: si fa riferimento al tempo che viene concesso ai calciatori per recuperare palla una volta persa, ed è così che il pressing nerazzurro può infatti diventare efficace e dare l’impressione di essere sempre sul pezzo.
Questa la norma spiegata dalla rosea: “In campo vige la ‘regola dei 5 secondi’: chi perde palla non può fermarsi, ma ha il compito di pressare in avanti alla riconquista del pallone per cinque secondi, appunto. Perché cinque secondi? Perché quello viene considerato da Conte il tempo entro il quale è più facile riconquistare il pallone e sorprendere la squadra avversaria che si sta riposizionando in fase offensiva. Se i cinque secondi passano invano, a quel punto il giocatore deve cominciare a ragionare guardandosi alle spalle, dunque arretrando il baricentro. Vietato, ovviamente, abbassare i ritmi a seconda del risultato del momento”.
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