Religione e Game of Thrones: i segreti di Dodò Pires, l’esterno più in forma dell’Inter
I segreti di Dodò
Nel periodo in cui all’Inter di terzini di ruolo ne sono rimasti pochi, l’unico su cui ancora può fare veramente affidamento Walter Mazzarri è Dodò: il brasiliano, per infortuni e per meriti personali, è quello più impiegato sulla fascia dall’allenatore toscano ed è allo stesso tempo il più prolifico (2 gol e 3 assist tra campionato ed Europa League). L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport gli vuole dedicare un bell’articolo, parlando di tutti i segreti di Dodò e descrivendoci che tipo di ragazzo è. Il terzino ex Roma e Corinthians, passato in prestito con obbligo di riscatto dai giallorossi all’Inter quest’estate, sarà riscattato dai nerazzurri pagando una cifra di 7,50 milioni di euro a partire dal 2016 in maniera dilazionata fino al 2019, e fin dal momento del suo arrivo nella città della moda ha spazzato via gli stereotipi di chi vede i giocatori brasiliani come ‘clubbers‘, frequentatori di locali notturni e discoteche, niente di tutto questo; nonostante abbia soltanto 22 anni, Dodò è anche un uomo molto religioso: è molto legato alla sua fede, cosa a cui moltissimi giocatori brasiliani fanno affidamento, e da buon adolescente che si rispetti è un fan accanito della serie TV Game of Thrones. Il DT dell’Inter Ausilio lo seguiva già dai tempi del Corinthians, ma Walter Sabatini si mosse in anticipo per portarlo a Roma, anticipando i nerazzurri. Le sue cavalcate sulla fascia sinistra non mancano mai all’appello delle azioni interiste, al pubblico piace il suo gioco a trazione offensiva e non si risparmia mai in mezzo al campo, anche se ogni tanto qualche sbavatura difensiva c’è. Ma le prestazioni, con il tempo, possono solo migliorare: cosa vi aspettate da un ragazzo che ha come idolo Roberto Carlos?