Repubblica – Inter e Milan hanno deciso: sarà nuovo stadio. Entro fine mese la domanda in Comune: ecco quando sarà pronto
I due club non fanno marcia indietro
Adesso ci siamo, il progetto del nuovo stadio che Inter e Milan costruiranno insieme sta per divenire realtà. Le due società non si sono mosse di un millimetro dalla loro proposta ideale, ossia quella di non puntare sulla ristrutturazione del Meazza, ma edificare un nuovo e moderno impianto accanto al vecchio, nell’area dove ora si trova il grande parcheggio accanto all’uscita del capolinea della metropolitana lilla. Secondo quanto riportato in mattinata da la Repubblica, il nuovo stadio verrà allestito in soli 3 anni. A rallentare i lavori degli ultimi mesi, è stata proprio l’ipotesi di poter trovare un modo per ristrutturare San Siro.
Accantonata tale soluzione in seguito ad una serie di valutazioni, Inter e Milan hanno scelto di puntare dritto sulla nuova costruzione e, entro fine mese, presenteranno al Comune la domanda ufficiale. Sia per questioni logistiche che economiche i due club hanno scelto di accantonare l’ammodernamento del Meazza, che tra le altre cose avrebbe comportato per almeno quattro anni una capienza ridotta a 40-45mila spettatori: troppo poco se consideriamo le medie altissime di entrambe le squadre. Obiettivo, sarà quello realizzarlo per poter ospitare al suo interno la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del 2026 qualora dovessero essere assegnate a Milano-Cortina. Un investimento da 700 milioni, per una durata dei lavori di almeno due anni e mezzo per poter essere pronta dal campionato 2022-23.
Mancano ancora gli ultimissimi dettagli da scogliere nel progetto ideato dai due club. Infine, oltre allo stadio vero e proprio, ecco tutti i dettagli rivelati questa mattina da la Repubblica: “Verrà realizzata un’area in cui ospitare le sedi delle società, spazi commerciali e i rispettivi musei per i tifosi in visita. Ma cosa accadrà all’area che verrà recuperata dopo l’abbattimento del vecchio Meazza? Una piccola parte del vecchio San Siro potrebbe anche essere conservata come simbolo del quartiere, mentre Milan e Inter dovranno decidere se costituire una società che si occuperà di realizzare le nuove edificazioni, oppure se vendere i diritti del progetto una volta ottenuto il via libera del Comune. In quest’ultima ipotesi, i due club guadagnerebbero meno in prospettiva, ma si accollerebbero meno rischi imprenditoriali limitando gli impegni con le banche per finanziare la costruzione dello stadio“.
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