Il doloroso 0-0 maturato tra Inter e Shakhtar Donetsk in Champions League sarà una gara spartiacque per la stagione dei nerazzurri. Purtroppo, però, in negativo: la società di Viale della Liberazione non solo ha fatto una figuraccia arrivando ultima nel girone per la prima volta nella storia, ma ora dovrà anche fare i conti con i milioni di euro bruciati dal mancato approdo agli ottavi di finale. Smaltita la delusione, da giovedì è stato tempo di primi bilanci e confronti: dal dialogo tra Antonio Conte e la dirigenza, scrive Libero, sarebbe emerso un curioso retroscena.
Accusato da molti di non operare mai della sana autocritica, il tecnico interista si sarebbe invece contraddistinto per essersi “messo in discussione”. Secondo il quotidiano, Conte avrebbe fatto un passo indietro, facendo intendere di essere addirittura disposto a farsi da parte. La società, però, sarebbe stata chiara sulla via della diplomazia: si va avanti tutti insieme. Non solo perché la fiducia in lui rimane, ma anche perché, facendo un rapido calcolo, esonerarlo significherebbe gettare dalla finestra circa 40 milioni di euro. Una cifra enorme che nel calcio post-Covid, soprattutto dopo un’eliminazione ai gironi in Champions League, nessuno può permettersi di sperperare.
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Scusate ma forse siete confusi ,,,,, Conte disposto a farsi da parte ,,,,, poi dite che il costo sarebbe di 40 mil,,, Farsi da parte dovrebbe significare DARE LE DIMISSIONI senza che la società abbia un ULTERIORE DANNO ECONOMICO