Tra i grandi protagonisti di Inter-Benfica, c’è stato anche il portiere dei lusitani, Anatolij Trubin, obiettivo di mercato dei nerazzurri per gran parte dell’estate. Come raccontato da Tuttosport, Ausilio e Baccin sembravano aver bloccato il numero uno ucraino, trovando anche il gradimento del giocatore.
Secondo il piano iniziale, insieme a Trubin sarebbe dovuto arrivare Musso per fargli da chioccia, ma poi le cose sono cambiate e l’Inter ha virato prima su Sommer e poi su Audero. I nerazzurri, poi non sarebbero stati disposti a soddisfare la richiesta dello Shakthar Donetsk, ritenuta eccesiva: 20 milioni di euro, con anche una percentuale sulla rivendita.
Quei soldi, l’Inter aveva già deciso di spenderli per un altro giocatore: Benjamin Pavard, fondamentale per completare il reparto difensivo di Inzaghi. Ecco, allora, che la pista Trubin è sfumata, lasciando via libera al Benfica: 10 milioni di euro più uno di bonus, ma anche il 40% sulla futura rivendita.
Il mercato dell’Inter ha dovuto far fronte a diverse contingenze economiche. I nerazzurri hanno dovuto fare delle scelte e in porta hanno preferito l’esperienza, a basso costo, di Sommer, investendo su un giocatore di esperienza internazionale in difesa come Pavard. Difficile biasimare la dirigenza per questa scelta, vista anche la richiesta esplicita di Inzaghi.
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