Caso Federazione, l’Inter si schiera con il fronte delle riforme
Una buona metà dei club di Serie A, vorrebbe evitare il commissariamento della FIGCNella giornata di ieri è nata una sorta di alleanza tra 10 squadre della massima divisione italiana. Tra queste, nella riunione informale tenutasi in Lega, vi era anche l’Inter, pronta a schierarsi sul fronte delle riforme. L’obiettivo è riprendere il modello dettato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: rinnovare gli organi in seno alla Federazione, vacanti dalla primavera, entro l’11 dicembre.
Questa è stata la ricostruzione della vicenda, presentata sulle pagine della Gazzetta dello Sport: “Ieri in via Rosellini si è tenuta una riunione informale che ha messo assieme il fronte delle «riformiste»: Juventus, Inter, Napoli, Roma, Fiorentina, Torino, Sampdoria, Sassuolo, Bologna, Cagliari. Praticamente tutte le storiche big (tranne il Milan) più club medio-piccoli con alle spalle solidi imprenditori. Il quorum perle elezioni è fissato a 14 voti, l’alleanza ne conta dieci e punta a convincere alcune indecise come Atalanta, Benevento, Spal, considerato che il contraltare Claudio Lotito può contare su un blocco di cinque (Lazio, Genoa, Chievo, Crotone, Verona, oltre all’incerta Udinese)”.
Intanto si fanno già i primi nomi, su chi potrà essere il nuovo amministratore delegato della Lega Serie A, il primo della storia dal momento che la figura è stata introdotta dal recente statuto: “Potrebbe essere un manager nato al Cairo, con studi negli Stati Uniti ma italianissimo. Si tratta di Sami Kahale, che è stato presidente e amministratore delegato della Procter & Gamble per il Sud Europa (Italia, Spagna, Portogallo), incarico che lascerà ufficialmenteafine mese. Kahale ha trascorso in tutto 33 anni in Procter & Gamble, colosso nei beni di consumo con un fatturato di 55 miliardi di euro”.
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