Rolando: “Ringrazio Mazzarri, Thohir mi piace e Zanetti è una grande persona, sul futuro…”
Arrivato all’Inter tra lo scetticismo generale, Rolando ha lentamente conquistato la fiducia dell’ambiente nerazzurro a suon di prestazioni convincenti. Intervistato da Libero, il difensore portoghese ha parlato dei suoi primi mesi con la maglia della Beneamata, soffermandosi su molti temi riguardanti il mondo nerazzurro.
Ecco la sua intervista integrale:
Rolando, quanto rammarico c’è per il pareggio di Bologna?
?Molto, è stato un peccato perché abbiamo giocato bene e saremmo potuti avanzare in classifica?.
A Napoli ha faticato, all’Inter è titolare. Cos’è cambiato?
?Quando sono arrivato in Italia ero fermo da sei mesi. Sono entrato in forma a marzo quando non c’era molto tempo, per questo ho giocato poco?.
Cosa ha pensato quando ha saputo che Mazzarri la voleva all’Inter?
?Ero felice, perché questa è una grande società. Lo ringrazio di aver detto che mi ha voluto lui perché è sempre importante quando un allenatore ha fiducia in te?.
Lo vede cambiato rispetto alla scorsa stagione?
?No, perché lavora sempre per vincere e arrivare in alto. Qui tenta di far lo stesso di quanto fatto a Napoli, dove ha fatto un grande lavoro, ma ha bisogno di tempo, è il suo primo anno?.
C’è un po’ di spirito di vendetta verso il Napoli?
?Non la penso così, la società mi ha aiutato e per questo la ringrazio. Non ho mai pensato alla vendetta?.
L’ambiente a Milano com’è?
?Oltre al freddo e al fatto che manchi il mare (ride, ndr), è molto tranquillo, si può lavorare bene senza troppa pressione dall’esterno?.
Tra i compagni, chi l’ha impressionato di più?
?Rodrigo Palacio, dal vivo è anche più forte di quanto sembri in tv. Anche Ricardo Alvarez, da mezzala sta facendo benissimo. Poi c’è il bambino, Mateo Kovacic, che è un fenomeno?
E Zanetti?
?Quando lo guardavo in tv tutti mi dicevano ?è vecchio, gioca da tanto?, invece è come un ragazzino. Mi ha accolto benissimo, come un amico. E’ una grande persona?.
Che impressione le ha fatto Thohir?
?Anche se è stato poco qui, mi è piaciuto. Mi è sembrato una persona felice, uno che vuole sempre vincere e questa è una cosa molto importante?.
Domenica per la prima volta sarà a San Siro. Avete già pronto un regalo?
?Anche se fosse rimasto in Indonesia, il nostro regalo sarebbe stato una vittoria, è quello per cui lavoriamo. Sarà forse un ricordo più per lui che per noi, per questo vincere sarà importante?.
C’è un giocatore che gli consiglieresti?
?Ho tanti amici, se potessi porterei tutta la nazionale portoghese (ride, ndr)! Non vorrei però fare uno sgarbo a qualcuno?.
Cosa manca a questa Inter per lottare per la vetta?
?Due cose: gli infortunati come Diego Milito e Mauro Icardi e poi un po’ più di tempo, per comprendere il lavoro e le idee del mister?.
Juan ha detto ?non firmo per il terzo posto?. E’ d’accordo?
?Io firmerei sempre per il primo posto, ma bisogna aspettare. Se rientrano gli infortunati e non succede nulla di clamoroso, possiamo fare qualcosa di importante?.
Capitolo nazionale. Pensa ai Mondiali?
?Claro! E’ qualche tempo che non mi chiamano ma ho parlato con il ct. Per giocare di più in nazionale devo però prima fare bene qui all’Inter?.
Il Pallone d’Oro lo vince Cristiano Ronaldo?
?Certo, questa è l’unica certezza che ho. CR7 ha fatto un anno fenomenale?.
Gli consiglierebbe di venire a Milano?
?Claro, ma a Milano per giocare all’Inter. Credo che sia il numero uno in assoluto?.
E’ qui in prestito dal Porto. Ha già pensato al futuro?
?Non so cosa mangerò a pranzo, figurati cosa farò a giugno. Fino a fine stagione sono qui, poi chissà?.