Roma-Inter, Inzaghi in conferenza: “Sarà un onore incontrare Mourinho”
Le parole del tecnico nerazzurroAlla vigilia di Roma-Inter, sedicesima giornata di una Serie A più combattuta che mai, Simone Inzaghi tecnico dell’Inter si è presentato in conferenza stampa alle 12.45 per rispondere alle domande dei giornalisti. Il match contro i giallorossi può essere uno spartiacque importante, sia in chiave Scudetto sia per la partita di Champions League contro il Real Madrid.
Queste le parole del tecnico:
Cosa rappresenta la partita con la Roma?
“Quella di domani è una partita importante, la più importante del prossimo ciclo. Sono forti e hanno valori importanti, dovremo fare una partita molto attenta”.
In cosa deve migliorare Lautaro?
“Lui è molto giovane ma sta facendo benissimo, come tutti gli attaccanti in rosa. Sono 3 partite che segna e speriamo possa continuare così”.
Che opinione ha di Mourinho?
“Sarà un piacere incontrare l’allenatore del Triplete, non l’ho mai incontrato. Per lui sarà una gara speciale e dobbiamo fare attenzione. Tutti sappiamo il suo valore, la sua storia parla da sola”.
L’Inter è ancora in emergenza?
“Sicuro non ci saranno Ranocchia e Darmian, pochissime probabilità per De Vrij e Kolarov, anche per Madrid. Dovrò valutare Bastoni, che ieri era senza febbre ma non si allena da giorni. Oggi valuterò giocatore per giocatore”.
Ti aspettavi una rimonta così rapida? E ti aspettavi di poter chiudere da campione d’inverno?
“Il titolo di Campione d’Inverno conta fino a un certo punto. Anche quando eravamo staccati ero sereno e fiducioso, perché vedevo la squadra allenarsi e giocare come volevo. Ultimamente ci siamo avvicinati, ma davanti corrono e bisogna ragionare partita per partita. Siamo solo alla sedicesima partita, ci sono ancora tanti punti. Domani comunque è una partita importantissima, la più importante tra quelle in arrivo”.
Cosa ne pensi dei tanti infortuni? E chi è più adatto a fare il centrale nell’Inter?
“Per il ruolo da centrale posso scegliere. Non avevo pensato a questa soluzione prima, avendo Ranocchia e De Vrij. Ho dovuto poi mettere Bastoni e Skriniar perché mancavano tutti ma hanno fatto molto bene tutti. Gli infortuni sono un problema, giocando ogni 2-3 giorni non è semplice. Bisognerebbe fare attenzione ai calendari, cominciare magari prima il campionato e fare meno soste per le nazionali, cumulando le partite delle nazionali e senza farne solo due per volta. Comunque eravamo in emergenza e abbiamo risposto nel migliore dei modi”.
Cosa ti rende fiducioso nella corsa Scudetto?
“Secondo me le prestazioni ci sono sempre stato, ora abbiamo dato continuità di prestazioni. Abbiamo perso per rigori dati o sbagliati nei minuti di recupero. Nel calcio sono episodi che ci sono, ma dobbiamo essere bravi a girare determinati episodi a nostro favore”.
Come fa a differenza dei suoi predecessori, a vincere giocando bene?
“Ci siamo subito trovati coi ragazzi, hanno sviluppato da subito un ottimo gioco. Avevamo poco equilibrio, ma analizzando i problemi li abbiamo risolti. Siamo migliorati tanto, abbiamo il migliore attacco e siamo anche solidi. Siamo in un buon momento ma ora dovremo concentrarci sul fare una grande partita domani, loro sono anche arrabbiati per le ultime partite”.
Ha emozione nel tornare a Roma, nel sentire “aria di Derby”?
“Tornare a Roma mi fa un certo effetto, ma non è più un Derby. Mi sono calato al 100% nella realtà dell’Inter. Sappiamo che troveremo una grande squadra contro, con un grandissimo allenatore. Dovremo non solo correre, ma anche avere grande personalità”.
Come sta vivendo l’avvicinamento Dzeko?
“Non ne abbiamo parlato, ma sarà una gara particolare. Con lo Spezia ha tirato il fiato, ma non sarà una partita speciale solo per lui, ma per tutti noi”.
Come sta Barella a livello di stanchezza?
“Ieri si è allenato bene. Secondo me è importantissimo però ho pensato di dargli un turno di riposo, visto che abbiamo alternative importanti. La squadra ha fatto bene anche senz adi lui e riposare sicuramente gli ha fatto solo bene”.
Quale dei centrocampisti potrebbe arretrare in difesa in caso di necessità?
“Sarebbe un’alternativa sicuramente forzata, in caso di ulteriori infortuni. Piuttosto forse avrei cambiato ruolo, passando ad una difesa a 4 contro lo Spezia o inserendo Cortinovis. Ho tanti centrocampisti, ma sono bravi a fare il loro ruolo, non i difensori”.