Il binomio Ronaldo-Inter ha fatto innamorare milioni di tifosi in tutto il mondo, interisti e non solo. La versione del Fenomeno ammirata a Milano è stata una delle più devastanti nella storia del calcio, segnata purtroppo da diversi infortuni e da poche vittorie.
Lo stesso Ronaldo, nel corso di un evento alla vigilia della finale della Copa Libertadores, si è guardato alle spalle con rammarico. Ecco le sue parole riportate dall’Ansa: “Avrei dato un dito per vincere la Champions League con l’Inter, o con il Real Madrid. E un altro dito lo avrei dato per vincere la Libertadores con il Cruzeiro o il Corinthians”.
Il commento sul Var: “E’ meglio attendere cinque minuti e prendere una decisione giusta, che far continuare la partita con una sbagliata, di cui poi si parlerà per anni come per il gol di mano di Maradona”.
Il retroscena da giocatore: “E’ importante studiare gli avversari, ma io da calciatore non l’ho mai fatto. Quando ero al Milan una volta Carlo Ancelotti venne da me e mi chiese se avevo visto i video e se mi ero fatto un’idea su chi mi avrebbe marcato e contro chi avrei giocato. ‘Non ho visto nulla’, gli risposi, ma puoi stare sicuri che loro sanno chi sono io'”.
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