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Come cambiano le rotazioni dell’Inter con l’infortunio di Frattesi

Il suo mancato ingresso contro la Inter-Juventus aveva fatto alzare qualche sopracciglio, ma effettivamente un motivo c’era: Davide Frattesi ha un problema muscolare, rivelatosi leggermente più grave del previsto, tanto da costringerlo a saltare le prossime due giornate di campionato. Un imprevisto che costringerà Inzaghi a rivedere i suoi piani e a ripensare le rotazioni per i prossimi impegni.

Contro la Roma, allora, è quasi scontato che Inzaghi si presenterà con il terzetto dei titolarissimi: Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Il primo, in particolare, sarà costretto agli straordinari dopo il turno di riposo concessogli dalla squalifica contro la Fiorentina. Probabile, infatti, la sua presenza dal primo minuto anche contro la Salernitana e, quasi sicuramente, anche con l’Atletico Madrid.

L’ottavo di finale d’andata è la gara nella quale Inzaghi spera di riavere a disposizione Frattesi, ma pensarlo in campo da titolare non sembra realistico. Poco riposo in vista anche per l’infaticabile Mkhitaryan, il cui minutaggio andrà gestito insieme a quello di Barella.

Tuttavia, un po’ di rotazione servirà comunque, anche a gara in corso. In questo senso, allora, è facile pensare che maggiore spazio lo possa avere Klaassen, già scelto dalla panchina nella gara con la Juventus. Così come il redivivo Sensi, a un passo dall’addio e ora pronto a diventare nuovamente una pedina utile nello scacchiere di Inzaghi.

La coppia maggiormente coperta, invece, sembra essere quella composta da Calhanoglu e Asllani. Per l’albanese potrebbe anche ipotizzabile un impiego da mezz’ala. Ad accantonare questa ipotesi, però, è stato lo stesso Inzaghi nel post-partita di Inter-Juve. “Tanto tempo che non gioca in quel ruolo”, le parole del tecnico. Chissà che in questi giorni non possa compiere un rapido ripasso.

Enrico Traini