Ruben Botta accusa il Tigre: “Mi hanno trattato male. Sapete chi ha pagato la mia operazione?”
Archiviata l’operazione al ginocchio, per il fantasista del Tigre Ruben Botta inizia la strada verso il recupero; strada che lo porterà dritto dritto ad Appiano Gentile, come confermato dal ds del’Inter Piero Ausilio non più tardi dell’altro ieri. L’infortunio riportato dall’argentino infatti non ha minato le convinzioni della Beneamata, lungi dal tirarsi indietro dopo gli accordi intercorsi tra il club di Corso Vittorio Emanuele e l’entourage del giocatore.
Arrivano in queste ore direttamente dall’Argentina le ultime dichiarazioni dello stesso Botta, rilasciate ad ad una radio locale. Ecco quanto riportato da goal.com.
“Sento ancora un po’ di dolore, – ha rivelato il futuro nerazzurro – ma sto meglio. Devo stare un mese col gesso che mi hanno messo e poi posso iniziare il recupero. Però ora serviranno 10 giorni di assoluto riposo. “Mi sono operato con Fernando Masias, ex medico del Tigre. Ma dalla squadra nessun dirigente mi ha chiamato, – ha continuato poi, amareggiato dal comportamento dell’attuale club- solo i miei compagni. Forse perché non ho rinnovato, ma non ho niente contro di loro. Ognuno ha i suoi motivi”.
Quindi, a farsi carico delle spese necessarie all’operazione, è stato l’agente del giocatore: “E’ stato il mio procuratore a pagare i conti relativi all’operazione, cosa che avrebbe dovuto fare il Tigre. – ha sottolineato – Dovevo operarmi subito ma non mi avevano autorizzato, allora abbiamo deciso di fare subito comunque l’operazione”.
In definitiva, comunque, non arrivano cenni circa il prossimo futuro in Italia, anzi: “Dal Tigre non mi hanno spiegato perché non hanno concesso l’autorizzazione all’operazione, – ha raccontato – abbiamo modi di pensare diversi, mi hanno trattato male. Rispetterò il contratto e a giugno vedrò cosa fare, non ho parlato con il mio agente e non so quello che succederà“.