Rubin Kazan-Inter: si gioca per il primato
di Gianluigi Valente
Con la qualificazione già in tasca, Inter e Rubin si affronteranno quest’oggi nel gelo di Kazan alle ore 18.00 per la quinta giornata del girone H di Europa League; un giovedì che decreterà probabilmente quella che sarà la classifica finale del gruppo, in cui i protagonisti della gara di Russia sono appaiati a 10 punti, mentre Partizan e Nefcti occupano la coda con un solo punto. Nella prossima giornata, infatti, i nerazzurri saranno impegnati in casa con i modesti armeni, mentre i rosso-verdi giocheranno a Belgrado al cospetto di una squadra che non avrà più nulla da chiedere alla competizione. Così si decide tutto, o quasi, questa sera.
IL MOMENTO – I russi vengono da sei vittorie consecutive tra coppa e campionato, tra cui spicca su tutte quella casalinga sull’Anzhi di Eto’o. Ma per il momento il buon bottino totalizzato dalla fine di ottobre a oggi non è stato sufficiente alla compagine di Berdyev per assicurarsi un posto sul podio della Premier League russa: Rondòn e compagni, infatti, sono quarti in classifica a ben 9 punti dalla capolista CSKA. Il dato che più stupisce, però, è che proprio nell’ultimo mese il Rubin Kazan ha subito solo due reti, mettendone a segno undici: rispetto alla partita di andata, l’Inter troverà una squadra più solida e ben conscia del suo potenziale. I nerazzurri, come sappiamo, hanno subito due stop inaspettati nelle ultime partite di campionato dopo la roboante vittoria a Torino contro la Juventus. Sono state settimane dense di polemiche per gli errori arbitrali, ma la speranza è che tutto ciò abbia fortificato il gruppo in modo da spingerlo verso il ritorno al successo.
QUI RUBIN – Berdyev (alla guida dei russi dal 2001) ha a disposizione una compagine che gioca insieme da tanto e che ha creato un’amalgama tale da porla nel novero degli avversari più ostici dell’Europa League. Il mister turkmeno schiererà il suo Rubin con un 4-4-2: Ryzhikov, che giocò anche nella doppia sfida del girone di Champions del 2009, difenderà i pali; davanti a lui dovrebbero esserci Kuzmin, Ansaldi, Marcano e Navas; a centrocampo Natcho, Eremenko, Kasaev e Ryazantsev dovrebbero agire alle spalle dei due centravanti, Dyadyun e Rondòn.
QUI INTER – Stramaccioni ha convocato venti giocatori per la lunga trasferta russa: tra essi figurano numerosi giovani e giocatori inutilizzati fino ad ora. Non ci sarà Samir Handanovic, il cui posto sarà preso da Castellazzi; mancheranno anche Samuel e Nagatomo, ma dovrebbero giocare comunque Jonathan, Silvestre, Juan Jesus e Pereira; a centrocampo l’unico “titloarissimo” dovrebbe essere Gargano, con Romanò e Benassi che scalpitano, mentre in avanti spazio a Coutinho, Palacio e Livaja. Tra gli altri convocati anche Andrea Bandini, Isaac Donkor, Simone Pasa, Yago Del Piero e Luca Garritano: tutte new entries. Non fa parte della lista Wesley Sneijder, il cui rientro è rimandato, probabilmente a lunedì prossimo.
LA CHIAVE – Rispetto alla gara d’andata l’Inter è diventata più granitica: concede di meno, sa comunque ripartire in contropiede e sfrutta al meglio la capacità dei propri interpreti d’attacco di inventare sempre qualcosa. Purtroppo non ci saranno Cassano e Milito e probabilmente anche lo stesso Palacio non giocherà 90 minuti, ma a prescindere da chi scenderà in campo sarà importante contenere l’impeto dei russi, soprattutto nella fase iniziale, per poi provare a pungere grazie alla velocità di Coutinho. Anche se mancheranno Samuel e Ranocchia, particolare attenzione va riservata ai due marcatori della sfida di San Siro, Ryazantsev e Rondon, sicuramente i giocatori più talentuosi della squadra di Kazan. Appuntamento a stasera alle 18.00: si gioca per il primato!