4 Marzo 2017

Rummennigge: “Non conosco i cinesi dell’Inter. Gli arbitri potrebbero essere aiutati con la tecnologia”

Le parole di Karl Rummennigge, dirigente sportivo del Bayern Monaco, sul mercato e Suning

Nella settimana di Juve-Inter tutti hanno da dire la propria sulla grande classica del calcio Italiano e non di meno le vecchie glorie nerazzurre e bianconere si sottraggono al proprio giudizio.
L’ultimo a parlare in ordine di tempo è stato Karl Rummennigge, ex calciatore dell’Inter, che a Tuttosport ha parlato del mercato estivo, in particolare di un concreto obiettivo dei nerazzurri: “Non credo che il Psg metterà Verratti sul mercato. Ha un contratto lungo e a Parigi i soldi non mancano”

Rummenigge ha detto la sua anche sulla nuova proprietà cinese che oramai da diversi mesi è al comando della Beneamata dopo il lungo periodo al timone di Moratti e il breve inter regno di Thohir: “Non conosco i cinesi dell’Inter e del Milan. L’importante è che entrambi rispettino e conservino la filosofia calcistica delle due società, che sono tuttora rispettatissime nel mondo” – come a dire che anche in questi tempi di grandi cambiamenti, le tradizioni e le storie di due grandissime società come Inter e Milan vanno rispettate e tutelate.

Ecco poi la sua su un argomento sempre caldo come la Juve e i presunti favori arbitrali: “Ho letto dei rigori contestati dopo Juve-Napoli. Capisco la rabbia del Napoli, però fa tutto parte del calcio. Noi abbiamo segnato al 96’ contro l’Hertha Berlino e per una settimana si è parlato solo di quello. Con Bayern e Juve funziona così. Magari gli arbitri potrebbero essere aiutati con l’utilizzo della tecnologia. Era la stessa cosa anche quando giocavo nell’Inter. Per un episodio della Juve si facevano 1000 moviole, per i nostri 999″. Le polemiche arbitrali e le moviole da sempre fanno parte del gioco, e Juve-Inter da sempre è uno dei match più caldi al mondo a riguardo. Questi sono solo alcuni ma ci sono per lo meno altri 5 fatti sul gioco del calcio che vale la pena di esplorare.
Karl Heinz Rummenigge è rimasto nell’Inter per sole tre stagioni a cavallo tra il 1984 e il 1987 ma grazie alle sue 24 reti è rimasto nel cuore dei tifosi nonostante con la squadra milanese non abbia alzato alcun trofeo in quegli anni.
Di ben altra caratura invece la sua esperienza nel Bayern Monaco. Con il club della Baviera ha avuto l’onore di vincere 2 Campionati Tedeschi (di cui per tre volte si è laureato capocannoniere), 2 Coppe di Germania, 2 Coppe di Campioni consecutive (nel 1975 e nel 1976), 1 Coppa Intercontinentale.
Con la nazionale teutonica invece tante delusioni e sconfitte in finale ai Mondiali ma nel 1980 nell’Europeo giocato proprio in Italia ha vinto il suo primo e unico titolo con la Germania Ovest.
Ma la tradizione di giocatori tedeschi all’Inter come tutti i tifosi nerazzurri sanno non si ferma solo a Rummenigge. Sono altri 7 i giocatori e si tratta di Andreahs Brehme, Jurgen Klinsmann, Lothar Matthaeus, Hansi Muller, Mathias Sammer, Horst Szymaniak e Lukas Podolski, ultimo arrivato in ordine di tempo e che ha vestito la casacca interista per soli sei mesi dal gennaio del 2015 al giugno dello stesso anno.


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