13 Luglio 2018

Sabatini: “Inter? Una scelta sbagliata, i cinesi non mi ascoltavano più. Spalletti generoso come pochi. Su Nainggolan…”

L'ex coordinatore di Suning, è stato intervistato sulle pagine del Corriere dello Sport

Walter Sabatini, dopo un breve periodo di riposo post Inter, da qualche settimana è rientrato nel mondo del calcio come responsabile dell’area tecnica della Sampdoria. L’ex coordinatore tecnico di Suning, nell’intervista uscita in edicola questa mattina sulle pagine del Corriere dello Sport, ha raccontato i motivi che alla base del suo divorzio con la proprietà nerazzurra. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa ti porti del passaggio all’Inter dei cinesi?
“I tifosi. Straordinari. In sessantamila a vedere la Spal a mezzogiorno e mezzo. E il prossimo anno saranno ancora di più”.

Cosa non ha funzionato?
“Una scelta sbagliata. Sono entrato con un presupposto che è venuto subito a mancare. Pensavo di costruire un network internazionale, non è stato possibile. E’ cambiata la politica governativa sul calcio. Troppe restrizioni. I cinesi non mi ascoltavano più”.

In quanto a capocce complesse, anche Luciano Spalletti non scherza.
“Uomo generoso come pochi. Impossibile pagare un conto con lui, cosa rarissima in un allenatore. I suoi comportamenti sono spesso deviati da paure preventive e complessi che lo fanno vivere male. Ma è un ottimo allenatore e una bravissima persona”.

La Juve ha preso anche Cancelo. Da ex interista avevi detto: “Se succede mi incazzo”.
“E’ successo. Se perdi un giocatore come Cancelo t’impoverisci molto. Facilità di corsa, tecnica sublime. Ho visto solo Maicon di quel livello”.

Da ex romanista, ti sei incazzato anche per Nainggolan all’Inter?
“Due motivi spiegano questa cessione. I 38 milioni in cassa prima del 30 giugno, di cui 14 restituiti per Santon e Zaniolo. E poi alla Roma erano spaventati. Non ce la faceva più a sopportare i suoi eccessi. Spalletti lo controlla abbastanza bene”.

C’è un metodo Spalletti?
“Lo faceva dormire con sè a Trigoria. ‘Radja, stanotte ci fermiamo qua io e te’. Ognuno nella sua stanza con la porta aperta. Spalletti in queste cose è un genio. Un figo della Madonna. A uno come Radja poi gli vuoi bene, ti affascina come ragazzo”.

All’Inter darà il meglio o il peggio di sè?
“Il meglio di sè come giocatore l’ha dato alla Roma. Ma all’Inter farà cose che neanche si aspettano. Perchè lui attinge le sue energie dai nervi, non dai muscoli. Giocatore unico, irripetibile”.

Grande invenzione portarlo alla Roma?
“Una trattativa estenuante fatta e conclusa alle 5 del mattina, l’ora di Cellino”.

Icardi va venduto a certe cifre?
“Quasi impossibile trovare uno del suo valore con i soldi della clausola. Poi Icardi è un ragazzo eccezionale, con un’etica sbalorditiva, come padre, marito e calciatore. Incredibile che uno così, con tutto quello che gli gira intorno, non sia uno squilibrato”.

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