Sabatini non smentisce: “Joao Mario? Vuole trovare più spazio, vedremo cosa offre il mercato”

In occasione della presentazione del nuovo libro di Italo Cucci su Massimo Moratti, tra i tanti ospiti era presente il coordinatore dell’area tecnica del gruppo Suning, Walter Sabatini. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, il dirigente ha preferito non parlare troppo mercato, lasciando comunque trapelare alcuni importanti indizi per la finestra di gennaio.

Dopo una simpatica battuta rivolta a Gianluca Di Marzio – chiedendogli scherzosamente suggerimenti sui prossimi movimenti nerazzurri – Sabatini ha dovuto subito giustificare la scelta di esser andato via da un club come la Roma, in cui l’autofinanziamento costituiva la fonte primaria degli investimenti in entrata, per trasferirsi all’Inter in cui la situazione non sembra essere poi molto diversa: “Sono felice della mia scelta. Il calcio è universale, in tutte le squadre ci sono i problemi di autofinanziamento: riguardano squadre come Inter, Roma e Juve. Non sono solo prerogativa dell’Inter, dunque siamo tranquilli e siamo in sintonia con l’allenatore. Se ci sarà qualche integrazione da fare la faremo, però non voglio dire altro”.

Poi una battuta su Massimo Moratti, con il quale ha instaurato un ottimo rapporto: “Moratti? E’ un punto di riferimento dell’Inter e sempre lo sarà. Sono andato da lui per calarmi al meglio nel mondo nerazzurro e nel mio nuovo ruolo”.

Infine, un commento sul mercato in uscita dei nerazzurri: “Joao Mario? Come tutti i calciatori che vogliono andare al mondiale ha l’esigenza di maggiore minutaggio. Con Spalletti faremo alcune valutazioni. Lui è un giocatore prezioso che non vogliamo perdere, Spalletti troverà con lui un linguaggio comune e vedremo cosa fare. Manchester United e PSG su di lui? Intanto ce lo teniamo, poi vediamo il mercato cosa offre.”

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