Sacchi applaude Conte: “Ha fatto un grande lavoro. L’Inter ora è una squadra ma si può ancora migliorare”
La squadra nerazzurra ha legittimato il successo nei quarti contro il Bayer Leverkusen con una prestazione importanteArrigo Sacchi, ex allenatore del Milan e della Nazionale azzurra, ha commentato sulle colonne de La Gazzetta dello Sport il successo rimediato dall’Inter contro il Bayer Leverkusen nei quarti di finale di Europa League.
Ecco le sue parole: “La squadra è stata compatta, organica e attenta. Gli uomini di Antonio sono rimasti corti e collegati come non mai. Tutto ciò ha facilitato le scalate e i tempi, ha fatto risparmiare energie. Gli scatti di 5/10 metri si recuperano con facilità, quelli di 20/30 metri tagliano le gambe: è uno dei vantaggi quando una squadra è corta e si muove unita. Muoversi compatti avanti e indietro permette, oltre a un efficace pressing, una superiorità numerica nei pressi della palla, più soluzioni e fantasia. Così si facilitano anche la collaborazione e i raddoppi”.
L’analisi del gioco nerazzurro: “Contro il Leverkusen, in fase offensiva le ripartenze sono state letali, così come la velocità e l’alternanza di azioni alla mano e lanci. I nerazzurri sono più abili ad attaccare che a difendere, dimostrano limiti e sofferenze quando vengono pressati. Ora dovranno lavorare per mantenere ritmi, intensità e aggressività per tutta la durata della partita. Se Conte riuscirà a dare questa mentalità e organizzazione, sarà a un passo dal successo. I tedeschi hanno segnato al primo attacco pericoloso, si è passati da un possibile 4-0 al 2-1. Sarebbe potuto essere un contraccolpo psicologico, ma i nerazzurri non hanno mollato nonostante si siano allungati un po’ di più”.
Bene l’attacco: “Lukaku ha giocato una partita di altissimo livello, Lautaro è stato molto mobile: tutti e due hanno sempre messo in difficoltà la difesa del Bayer. L’Inter ha continuato a mancare gol anche facili, denunciando una personalità e una determinazione ancora da migliorare. In ogni caso c’è da essere soddisfatti, dopo gli insuccessi di Juventus, Napoli e Roma ci voleva un risultato positivo che risollevasse il morale di tutti. Per di più parliamo di una vittoria ottenuta con merito, che aiuta e permette di ritrovare la strada che si dovrà percorrere in futuro. Nel calcio moderno non potranno mancare la collaborazione, la comunicazione e la sinergia: elementi imprescindibili per migliorare i singoli e il gioco. Antonio deve essere soddisfatto dei progressi compiuti dalla squadra, a patto che non si attenuino la motivazione, la modestia, lo spirito”.
La strada è quella giusta: “Conte sta portando avanti un grande lavoro, dando al team conoscenze, organizzazione e una mentalità di alto livello. Così si migliorano le individualità e la creatività, si trasmettono certezze. Questo gruppo ha ampi margini di miglioramento, ma non dovrà mai fare a meno del gioco, paragonabile alla trama nella cinematografia. Un film con una trama non all’altezza, o peggio senza, non sarà mai un kolossal, a prescindere dagli attori. Sono da lodare in blocco i giocatori, che hanno dato il massimo. Eroi sono coloro che fanno tutto ciò che possono fare, diceva il pensatore Romain Rolland. Bene, stavolta gli interisti sono stati tutti eroi, spero che lo potranno essere sempre in futuro. Bravi tutti, anche se Gagliardini deve essere più convinto in ciò che fa, Barella deve capire quando è il momento dei fraseggi o di stringere i denti. Straordinaria la prestazione di Lukaku per generosità e qualità. Anche il freddo Eriksen ha iniziato a lottare e a mostrare tutta la sua classe. Complimenti a tutti, in bocca al lupo”.
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