Nicolò Barella ha dimostrato, dopo le grandi cose fatte vedere già a Cagliari, di essere un top player anche con l’Inter. Non ha sentito il peso della maglia nerazzurra, diventando in poco tempo uno dei titolari inamovibili di Conte.
Arrigo Sacchi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato così di lui: “Arrivò a Coverciano che era uno dei più piccoli e dei meno dotati tecnicamente. Un guerriero tutta grinta. Ma gli psicologi vi spiegano che in 10 anni chiunque può raggiungere l’eccellenza in qualsiasi campo. A tre condizioni: che sia umile, che abbia la memoria dei suoi errori e la voglia di correggerli. Nicolò aveva umiltà e passione, le due cose che cercavo nei miei giocatori, molto prima dei piedi buoni. Mai visto nessuno migliorare come Barella. Oggi ha una tecnica eccezionale: l’assist a Vidal è stato una carezza e sul gol ha messo il pallone dove voleva, nel solo punto dove non poteva arrivare il portiere”.
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