Intervistati in coppia da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello e Arrigo Sacchi hanno fatto il punto su queste prime settimane di Serie A, soffermandosi sulla lotta per lo Scudetto e sulla forza delle singole squadre
Queste le loro parole sull’Inter:
Sacchi: “Contro l’Atalanta ho visto un calcio offensivo spettacolare, mi ha reso felice di guardarla. Anche se a volte tendono ancora a indietreggiare troppo, ad aggredire troppo poco”.
Capello: “Io li ho visti fare anche un pressing convinto con tutti: rabbia, voglia, quando decidono di recuperare palla hanno scatti furiosi. E tutti insieme: attaccano anche i difensori. Favorita per lo scudetto? È la più pronta, la più completa, la più collaudata nel sistema di gioco. La cosa più difficile per Inzaghi sarà il turnover, occhio all’errore che fece in casa del Benfica cambiando più di mezza squadra: si cambiano due-tre giocatori, al massimo”.
Queste, invece, le loro parole su Lautaro Martinez e Thuram:
Capello: “Lautaro tecnicamente è più forte, Thuram deve migliorare in quello ma è partito forte. Sarà un bel testa a testa”.
Sacchi: “Il modomigliore per segnare è partecipare al gioco di squadra. Arrivo a dire che segnerà di più chi parteciperà di più”.
Così, infine, sul possibile Pallone d’oro a Lautaro:
Capello: “Ancora no. Per me il Pallone d’oro è il migliore del mondo: oggi voterei uno fra Rodri e Vinicius”.
Sacchi: “Qui siamo d’accordo. Gli manca ancora la continuità del migliore al mondo. Ma un’Inter così aiuterà Lautaro a crescere ancora”.
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