Arrigo Sacchi, intervistato come da consuetudine da La Gazzetta dello Sport, ha commentato il Derby d’Italia vinto dall’Inter 1-0 contro la Juventus. L’ex allenatore del Milan, ha ammesso la superiorità nerazzurra. Queste le sue parole:
“Inter ha vinto con merito, ma per lo scudetto la corsa non è finita qui. I nerazzurri hanno quattro punti di vantaggio sulla Juve, questo è vero, però devono recuperare una partita contro l’Atalanta e i bergamaschi sono brutti clienti: non hanno paura di nulla e sembrano essere tornati ad alti livelli. Quindi, a mio avviso, campionato ancora aperto. Risultato giusto? Direi proprio di sì. L’Inter ha avuto almeno cinque o sei palle per il raddoppio, mentre nella Juve il migliore è stato il portiere. Questo la dice lunga su come si è svolta la partita”.
E sulla prestazione dell’Inter e di Thuram:
“Molto bravi là dietro, dove non hanno concesso praticamente nulla. Sempre attenti e concentrati, sempre pronti a ribattere colpo su colpo. E in attacco sono stati bravi perché hanno messo in difficoltà la retroguardia bianconera in più di una circostanza. Thuram? Attaccante intelligente, moderno, generoso, che gioca con la squadra e per la squadra. Il gol, anche se è un autogol di Gatti, è tutto merito suo: se non avesse messo pressione al difensore, l’azione sarebbe finita lì”.
Proprio sul francese, Sacchi ha fatto emergere una criticità nelle scelte di Inzaghi, alla quale successivamente ha aggiunto un’ulteriore appunto sul gioco dell’Inter, mettendo in guardia i nerazzurri dall’abbasare la concentrazione:
“Perché Inzaghi lo ha sostituito? Thuram, per le ripartenze, mi sembrava perfetto. Con Arnautovic si fa più fatica a giocare in contropiede, no?”.
“Scudetto? Favoriti sì, ma ciò non significa che lo abbiano già vinto. Se pensano di essere arrivati al traguardo, è la volta che vanno in crisi. Devono essere sempre determinati, grintosi e concentrati come contro la Juve. Questa vittoria è stata anche la dimostrazione di una notevole condizione psicologica. Mi sembra che tutto il gruppo nerazzurro sia sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda”.
“In cosa deve migliorare? Nel pressing. Se non fai pressing, gli avversari hanno sempre la possibilità di iniziare comodamente l’azione. L’Inter ha i giocatori per poter fare pressing, deve provarci”.
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