Lui che del 4-4-2 ha fatto una filosofia, delle coppie d’attacco qualcosa ne capisce. Quella dell’Inter, è vero, trova spazio in un 3-5-2 (talvolta in un 3-4-1-2) ma al di là dei giochi numerici la sostanza, i movimenti, rimangono quelli. E Arrigo Sacchi ne scrive oggi su La Gazzetta dello Sport, partendo proprio da lì, dalla coppa d’attacco del momento. Quella dell’Inter: “Lukaku e Lautaro sono oggi, forse, la coppia più forte al mondo. Però dovrebbero evitare lo stesso movimento: se uno va in profondità, l’altro deve andare incontro al compagno con il pallone. I due attaccanti collaborano molto anche nel pressing così hanno aiutato i compagni, sia i centrocampisti, sia i difensori”.
Continua l’ex allenatore: “Il lavoro di Conte si vede, il risultato finale è stato una rarità a questi livelli. La crescita del secondo tempo ha evidenziato un gruppo attento, motivato e con un pressing più deciso. Questa è stata la vera carta vincente che ha dato coraggio e permesso le ripartenze. Conte sta compiendo un ottimo lavoro, del resto come sempre. Nonostante il 5-0 Antonio avrà notato che la squadra ha ulteriori stati di crescita in particolare nel possesso, nelle azioni alla mano, nella gestione del gioco”.
Infine, un commento su che gara attenderà l’Inter venerdì prossimo: “Con il Siviglia sarà una partita difficile, occorrerà un team ancora più compatto e organico – spiega Sacchi – Il pressing sarà determinante per rendere la vita difficile agli avversari e consentire ripartenze letali. Il Siviglia, come la maggior parte delle squadre straniere, è più bravo ad attaccare che a difendere. Non fate il loro gioco. In bocca al lupo”.
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