Intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha fatto il punto sulle squadre ai vertici della classifica Serie A, soffermandosi anche sulla forza dell’Inter, sugli obiettivi e su alcuni problemi che Inzaghi deve provare a risolvere.
Queste le sue parole sulla competitività dei nerazzurri:
“L’Inter ha un organico pronto per lottare sia in campionato sia in Champions League. Lo sostengo da tempo e credo che questo inizio di stagione abbia dato conferme in questo senso. Simone Inzaghi ha a disposizione giocatori di elevato valore tecnico e di notevole esperienza internazionale. Per questo ritengo che possa arrivare tranquillamente in fondo a tutt’e due le competizioni”.
Questo il punto sulla rosa, con anche alcuni consigli a Inzaghi:
“I nerazzurri sono completi in difesa, dove probabilmente non hanno mostrato la solidità della passata stagione ma penso che, mettendo a posto qualche piccolo dettaglio, si possa tornare a quella retroguardia granitica che ha sempre caratterizzato la squadra di Simone Inzaghi. A centrocampo, probabilmente il settore migliore, ci sono elementi di altissima qualità. Il pensiero va subito a Calhanoglu, regista con i fiocchi che sa far girare perfettamente il motore, ma non si possono dimenticare uomini come Barella e Mkhitaryan. In particolare Barella, dopo aver avuto qualche problema fisico, si sta riprendendo alla grande, e lui è davvero un valore aggiunto per questa squadra. Frattesi, quando entra, è sempre pronto a dare il suo contributo e, come dimostrano anche le prestazioni con la Nazionale, può essere determinante negli inserimenti in fase offensiva”.
Infine, una riflessione su Lautaro Martinez e sull’attacco nerazzurro in generale:
“Là davanti Lautaro non si discute, perché, anche se non ha la stessa costanza dimarcature della passata stagione, è perfetto come terminale per la manovra nerazzurra. L’attaccante argentino è un leader e i compagni lo riconoscono come tale. A mio avviso non si discute nemmeno Thuram, un attaccante per il quale stravedo perché è intelligente, conosce i tempi di gioco, sa smarcarsi e attaccare gli spazi, e aiuta sempre i compagni in fase di contenimento”.
La spiegazione
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