Ancora una volta, tanto per cambiare, manca uniformità di giudizio. Non solo nel metro arbitrale, ma anche nelle punizioni comminate agli arbitri colpevoli di errori grossolani come quello di Sacchi che, al di là di una prestazione orribile dei nerazzurri, ha sostanzialmente privato di due punti l’Inter.
Il fischietto, che ha fermato preventivamente l’azione che avrebbe portato al momentaneo 3 a 1 di Acerbi per un fallo inesistente, dovrebbe, secondo La Gazzetta dello Sport, venire sospeso per circa un mese, quindi 3-4 partite. Sacchi avrebbe chiesto scusa all’Inter, ma questo non avrebbe addolcito i dirigenti nerazzurri, anzi. Il suo errore è stato clamoroso e dannoso. A fare specie però è questa punizione “soft”.
Serra, per un errore simile lo scorso anno in Milan-Spezia, fu processato mediaticamente per settimane, messo alla gogna sulle prime pagine. E, naturalmente, fu tenuto lontano dai campi per mesi e mesi, per la precisione sette. Non per sole 4 partite. Senza contare che perlomeno il fallo fischiato da Serra c’era. Quello di Sacchi no. Una disparità nelle punizioni che lascia decisamente perplessi. Se per errori tanto gravi si “lascia correre” con punizioni tanto risicate, come si può pretendere che poi gli arbitri stiano più sul pezzo?
Le ultime sulle scelte dei due allenatori
Il pagellone del centrocampo nerazzurro
Il centrale via a fine stagione
Il calciatore prova a strappare un contratto importante
Tutte le occasioni di mercato dell'estate 2025
Il nostro ultimo approfondimento