Salernitana-Inter è stata una partita dall’andamento molto preoccupante. Dopo un buon primo tempo, chiuso in vantaggio, però, con un solo gol di scarto, i nerazzurri hanno giocato una ripresa a intensità molto bassa, lasciando ai campani l’opportunità di prendere fiducia, fino al beffardo pareggio finale. Un calo, divenuto ancora più visto con i cambi di Inzaghi.
Lo riporta La Gazzetta dello Sport, ma è evidente: contro la Salernitana, le sostituzioni hanno peggiorato l’Inter. E non è la prima volta che succede. Così come non sembra essere una novità il tracollo fisico di una squadra che, in ogni partita, conferma una condizione atletica deficitaria, con bruschi e costanti cali di ritmo dopo il 60′.
A finire sotto accusa, inevitabilmente, è il lavoro di Inzaghi, incapace di trovare una soluzione ai difetti cronici dell’Inter e, al contrario, impigliato sempre negli stessi e ripetuti errori. Il tecnico non sembra essere a rischio con il Benfica, ma deve riuscire a tamponare quest’emorragia di risultati.
Lo spartito delle prestazioni nerazzurre è una melodia cantilenante, avvilente per la sua ripetitività. Da ormai un anno, si ripresentano sempre le stesse situazioni e, a questo punto, credere in una soluzione immediata sembra quasi utopistico.
Questi problemi cronici accompagneranno l’Inter fino al termine della stagione. Probabilmente solo una forte scossa emotiva potrà essere utile a metterli nel cassetto per un rush finale utile al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Ma questa è solo un’ipotesi. O meglio: una speranza.
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