Salvini: “I razzisti del 2018 sono solo dei cretini. Ma perché insultare la madre di Materazzi era legittimo?”
Le parole del Ministro italiano a riguardo di quanto accaduto a Santo StefanoAttraverso una lettera aperta inviata alla redazione de La Gazzetta dello Sport, il Ministro degli Interni Matteo Salvini è tornato a parlare delle conseguenze scatenate dagli episodi di violenza e razzismo avvenuti prima, durante e dopo la partita tra l’Inter ed il Napoli. Queste le parole del politico italiano: “Sono contrario alla chiusura dello stadio, di alcuni settori ed al divieto di trasferta dei tifosi. I violenti sono una minoranza, non concepisco l’idea di punire la maggioranza dei tifosi. Voglio riempire gli stadi di famiglie e bambini: ne stiamo già parlando con le istituzioni di dovere. Faremo un consiglio con tutti gli organi interessati: società, allenatori, calciatori, giornalisti e tifosi. Vogliamo fermare la violenza, non sarà facile, ma vogliamo farlo”.
Poi focalizza l’attenzione sugli insulti rivolti verso Koulibaly: “Ho letto che la UEFA si è espressa dicendo che la partita andava fermata, sospesa. Io credo che con quello che era successo e che stava succedendo, una decisione del genere avrebbe creato ancor più attriti. In più: vogliamo beccare i tifosi che insultano per il colore della pelle e non quelli che insultano la famiglia? Qual è il confine tra i due tipi di insulti? Inveire contro la famiglia di Materazzi si può fare? Nel 2018 chi disprezza gli altri per un colore di pelle diverso dal proprio è un cretino! Ma il problema razzismo non va banalizzato. E sottolineo: io Koulibaly lo vorrei al Milan, perché è fortissimo”.
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