Samaden: “Lavoriamo in sintonia con Branca ed Ausilio. L’allenatore della Primavera…”
Tanti giovani sfornati dalla cantera dell’Inter sono ora apprezzati e soprattutto titolari dell’Under 21 di Devis Mangia. Per commentare proprio questo aspetto, il responsabile del settore giovanile nerazzurro Roberto Samaden è intervenuto telefonicamente a Sky Sport 24: “Devis Mangia è stato vicino ad allenare la nostra Primavera, lo conosciamo bene e gli siamo molto vicini. Tanti nerazzurri in Under 21? Non c’è solo la difesa che arriva dall’Inter. Ci sono Destro e Longo che adesso è infortunato, quindi anche l’attacco ha a che fare con noi. Il nostro laboratorio di giovani produce ancora oggi, come fa da tempo, grandi talenti”.
DESTRO, CALDIROLA E BIANCHETTI – “Destro è un giocatore già affermato. In tanti hanno iniziato il proprio percorso in serie B come ad esempio sta facendo Caldirola. Matteo Bianchetti viene dall’Accademia Como, su di lui scommetto per valori e serietà. Lui è il frutto di un lavoro cominciato fin da piccolo ed è il più giovane quindi una parola la spendo per lui”.
E DI QUESTI CHI ANDRA’ IN PRIMA SQUADRA? – “Non posso rispondere, il mio compito è cercare di farli crescere, poi le valutazioni le fanno i dirigenti della prima squadra e il presidente. Negli ultimi 10 anni abbiamo disputato se finali primavera, siamo abituati bene, il mio compito è di far presente questo. Sono sereno per il nostro lavoro. Lavoriamo alla grande e in piena sintonia con Branca e Ausilio che ci sono sempre vicini”.
IL PROSSIMO ALLENATORE DELLA PRIMAVERA – “I cambiamenti in prima squadra hanno ritardato la scelta dell’allenatore della Primavera. Si decide anche in base alle scelte tecniche della stessa insieme al presidente. Quella di Bernazzani è l’opzione più probabile, ma abbiamo possibilità di scelta al nostro interno. Per adesso comunque non c’è nessuna decisione presa”.
UN GRANDE SETTORE GIOVANILE – “All’interno dei nostri settori giovanili ci sono valori importanti. Spesso valutiamo il potenziale degli altri, non siamo distanti dal resto dell’Europa almeno quanto a valori. Quelli di Atalanta e Roma li cito sempre, sono esempi”.