Samaden: “Vi spiego come funziona il nostro vivaio. Balotelli e Pinamonti, fu amore a prima vista”
Ecco le parole del responsabile del settore giovanile nerazzurreRoberto Samaden ha parlato ai microfoni de Il Corriere della Sera, raccontando i segreti del vivaio dell’Inter: “Bisogna poter contare sugli uomini giusti: noi abbiamo Giuliano Rusca. Ci affidiamo a dei centri di formazione, ora stiamo puntando in particolare sulle province di Bergamo, Cremona e Brescia. Il 48% dei nostri tesserati proviene dal lavoro dei centri di formazione. Noi ne abbiamo 15: 9 in Lombardia e 6 in Veneto, Friuli, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Piemonte”.
Il direttore del settore giovanile nerazzurro ha poi commentato i requisiti per entrare nel vivaio: “Guardiamo le abilità tecniche e l’intelligenza calcistica ad 8-10 anni. Solo a 13-14 poi viene valutata la fisicità e l’atletismo di un componente della rosa. Ai ragazzi tra gli 8 ed i 12 anni garantiamo un percorso di crescita di almeno 3 anni. Per noi è poi fondamentale fornire ai nostri ragazzi la possibilità di misurarsi con squadre estere già in tenera età: per questo gli permettiamo di prendere parte a diversi tornei internazionali. Purtroppo in Italia in tanti pensano i ragazzi di 12 anni debbano giocare a 11, ma il gioco a 7 e 9 per loro è indiscutibilmente più formativo”.
Spazio anche al ricordo della scoperta di calciatori come Pinamonti e Mario Balotelli: “Fu amore a prima vista. Per loro due come per Caldirola, Bonazzoli e Santon“.
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