PREPARATI AL MATCH – Tutto su Sampdoria-Inter
Alle 15.00 è in programma la settima gara di campionato per i nerazzurri, impegnati a Genova contro la Sampdoria. Vincere significherebbe mettersi alle spalle la brutta settimana post Inter-Fiorentina e rimanere al comando della classifica: tra storia, incognite, formazioni e spunti tattici entriamo nel vivo della gara di Marassi.Dopo il 4-1 rimediato contro la Fiorentina l’Inter è tornata sulla Terra: le cinque vittorie di fila, che avevano proiettato i nerazzurri in vetta alla classifica, hanno forse nascosto qualche limite di gioco e di idee che la formazione di Mancini si porta dietro da qualche settimana. Il tempo per dimostrare i miglioramenti in questo senso è arrivato, con una partita difficile in un ambiente caldo come Marassi: la Sampdoria è il primo di una serie si difficili step che nel giro di un mese metteranno il Biscione di fronte ad avversari come Juventus, Roma e Torino. Nonostante il pericolo pioggia Sampdoria-Inter si giocherà ugualmente: è l’ora della verità.
LA STORIA – Sono 65 i Sampdoria-Inter disputati nella storia del calcio italiano: il primo risale al 1947 e terminò con un netto 1-5 per gli i nerazzurri; l’ultimo il 22 marzo 2015, con un 1-0 per i padroni di casa. Tanti i gol (105 totali per l’Inter e 63 totali per la Samp) per un bilancio che parla abbastanza chiaro: 29 successi totali per il Biscione, 22 pareggi e 14 sconfitte. L’ultima vittoria per i nerazzurri risale al campionato 2013/14, quando Icardi per due volte, Samuel e Palacio fissarono il risultato sullo 0-4. Per sette volte l’incontro è andato in scena sul palcoscenico della Coppa Italia: solo due vittorie per l’Inter, nel 1973 (1-3) e nel 2007 (0-3).
IL PRESENTE – Rispetto a sei mesi fa alla Sampdoria è cambiato molto: Walter Zenga ha rilevato Sinisa Mihajlovic e ha iniziato la stagione con una pesante sconfitta nel preliminare di Europa League. Partire così in salita poteva essere difficile per chiunque, ma Zenga ha saputo reagire con personalità e con un lavoro intelligente, senza sradicare le certezze che la squadra aveva dalle esperienze precedenti. Soriano è diventato un perno, così come Eder e Muriel: il primo ha dimostrato a suon di gol di voler continuare a giocare a Genova nonostante le tante richieste da parte di squadre di prima fascia, tra cui anche l’Inter; il colombiano sembra aver trovato continuità nelle prestazioni dopo le brutte esperienze di Udine. La Beneamata, da par sua, dopo un inizio convincente in quanto a risultati e non al gioco proposto, proverà una nuova soluzione a centrocampo: l’inserimento di un difensore centrale di ruolo (Ranocchia) sposta Medel in mezzo al campo, con Felipe Melo ad agire da mezzala con Kondogbia. Le incognite sono relative alla possibilità del brasiliano di essere decisivo anche in quella zona di campo.
LE FORMAZIONI – L’ex portierone nerazzurro che siede sulla panchina della Samp ha una lunga lista di indisponibili (tra cui Coda, De Silvestri, Krsticic, Cassani e Silvestre) ma resta fedele al 4-3-1-2 che ha portato 10 punti in classifica. Davanti a Viviano la difesa a quattro sarà composta da Pereira, Moisander, Zukanovic e Mesbah; a centrocampo accanto a Fernando e Barreto giocherà la sorpresa Ivan; dietro le due punte, Eder e Muriel, agirà Soriano, che sembra essere in un ottimo periodo di forma.
Mancini risponde con un modulo speculare: Miranda è squalificato, mentre Jovetic tornerà probabilmente dopo la sosta: ecco perché accanto a Murillo, al rientro oggi, giocherà Ranocchia, mentre in avanti sarà Perisic ad affiancare Icardi, con Ljajic alle loro spalle. Completano l’undici: Handanovic in porta, Santon terzino destro, Juan Jesus – favorito su Telles -, Felipe Melo e Kondogbia mezzali ai lati di Medel. Appuntamento alle 15.00 a Marassi.